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Ibrahimovic ricorda il Covid: "Virus terribile, non sfidatelo"

Serie A

L’attaccante del Milan ha parlato al Corriere della Sera della sua esperienza con il Covid: "Parlavo con la casa e chiamavo i muri per nome. Ti immagini addosso tutti i mali, anche quelli che non hai. E' un virus terribile che non va sfidato". Poi la raccomandazione: "Usate le mascherine e mantenete le distanze, sempre"

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Trascinatore, leader, icona. Zlatan Ibrahimovic, nonostante gli infortuni che lo hanno tenuto fuori dal campo nelle ultime 9 gare (prima la lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, poi il problema al polpaccio), rimane l’uomo copertina di questo Milan primo in classifica. 10 gol segnati in 6 partite di campionato, miglior marcatore rossonero ma anche uomo-spogliatoio. Oltre agli infortuni, però, in questa stagione Ibra ha dovuto anche affrontare quel virus che sta paralizzando il mondo. E ne ha parlato in un’intervista a 7, inserto del Corriere della Sera: "Quando ho contratto il Covid, all’inizio ero abbastanza tranquillo. Mi sentivo quasi incuriosito, volevo vedere cosa fosse. Aveva colpito tutto il mondo, era una grande tragedia e adesso era arrivato anche da me. Stavo a casa ad aspettare, mi dicevo: 'Vediamo cosa succede'. Avevo mal di testa, non molto forte ma fastidioso. Una cosa bella tosta, e ho anche perso un po’ di gusto. Ero sempre a casa incazzato, non potevo andare fuori e nemmeno allenarmi bene. Per me stare fermo è una cosa terrificante".

"Parlavo con i muri, li chiamavo per nome..."

Ibrahimovic era risultato positivo lo scorso 24 settembre, per poi negativizzarsi il 9 ottobre. Quattro partite saltate tra Serie A e qualificazioni di Europa League, ma soprattutto un'esperienza che lo ha cambiato: "A un certo punto parlavo con la casa e chiamavo i muri per nome. Ti fissi solo sul Covid e ti immagini tutti i mali possibili addosso, anche quelli che non hai. È una sofferenza per ciò che senti davvero e per ciò che pensi di sentire. È un virus terribile e non va sfidato".

L'appello

E sugli stadi chiusi causa Covid: "Ne soffriamo molto, ma noi dobbiamo portare un messaggio positivo e di fiducia". Infine, una raccomandazione. La stessa data nel suo messaggio per lo spot della Regione Lombardia: "Usate le mascherine e mantenete le distanze, sempre".

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