Gazidis: "Milan senza limiti. Pioli rende ogni cosa facile, Ibra migliora tutti"

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L'ad rossonero ha parlato del momento del club e ha elogiato il lavoro di Pioli: "Stiamo facendo un percorso e vogliamo rendere orgogliosi i tifosi. L'allenatore è un uomo di una profondità straordinaria, rende ogni cosa semplice e apprezzo il suo modo di lavorare e di porsi". Sul rinnovo di Ibra: "Non dipende solo da noi. E sul mercato non prenderemo qualcuno tanto per farlo, c'è un equilibrio da preservare"

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Tanto orgoglio per un 2020 calcisticamente straordinario, terminato in vetta alla classifica di Serie A, e la consapevolezza di aver intrapreso il percorso giusto per raggiungere l'obiettivo di una crescita continua. Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan, nel corso di una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha spiegato i motivi della rinascita rossonera: "Innanzitutto occorre chiarire che il nostro obiettivo è rendere orgogliosi i tifosi - ha esordito il CEO -, stiamo facendo un percorso e non abbiamo un traguardo prefissato. Sappiamo che se, anche per un attimo, dovessimo sentirci appagati, a quel punto saremmo morti. Per questo è necessario rimanere umili: faremo degli errori, ma da quelli impareremo. Ibra ha parlato di scudetto? Io dico che la stagione è lunga e non voglio porre limiti ai sogni dei giocatori e dei tifosi. Credere nelle nostre potenzialità e inseguire i sogni è importante, ma avere dei sogni senza lavoro, preparazione e gioco di squadra equivale a non avere possibilità. Con questi ingredienti, allora tutto è possibile".

I meriti di Pioli e Maldini

Gran parte dei meriti per i risultati del Milan va a Stefano Pioli, che al termine della scorsa stagione sembrava destinato a dover lasciare il posto a Ralf Rangnick: "L’allenatore è stato bravo a non dar peso a ciò che gli stava accadendo intorno - ha proseguito Gazidis - e, in effetti, la soluzione giusta ce l’avevamo sotto il naso. È un uomo dotato di una straordinaria profondità, è arrivato al Milan in un momento molto complicato e aveva una sfida difficile davanti a sé. Ma lui fa le cose in maniera semplice, fa sembrare tutto facile anche quando non è così. E questa cosa mi ha impressionato. Apprezzo molto il suo modo di lavorare e anche come si pone fuori dal campo, lo stile è importante. Per lui adesso non è importante avere un obiettivo fisso di classifica, non vogliamo imporre questo. Bisogna fare valutazioni complessive. Per noi è più importante vedere il progresso verso l'obiettivo, che è darci un futuro all'altezza". Determinante anche Paolo Maldini, che ha allestito la rosa che al momento è in vetta alla classifica: "Paolo rappresenta la storia del Milan - ha aggiunto l'ad rossonero -, ma non è questo il motivo per cui credo in lui. Maldini guarda avanti, lavora con passione, umiltà e intelligenza. È il punto di riferimento di un settore che lavora nella maniera giusta in tutte le sue componenti".

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Il rinnovo di Ibra e degli altri big

Infine inevitabile parlare di alcuni singoli, a partire da Zlatan Ibrahimovic. Gazidis ha spiegato che la permanenza del campione svedese, in scadenza di contratto a fine stagione, non dipende soltanto dalla volontà del club: "Non abbiamo ancora parlato del rinnovo. Sarà una decisione non solo della società, ma anche sua. È una persona speciale, ha motivazioni straordinarie e grande intelligenza. Già a gennaio 2019 avevamo provato a prenderlo, ma all'epoca ci disse che la sua storia con i LA Galaxy non era ancora terminata. Ibra ti sfida a dare sempre di più e in questo modo fa migliorare tutti, i giocatori e il club. E, a questi livelli, trovare un 5% in più dentro di sé fa la differenza. Si parla spesso di Zlatan, ma il nostro segreto è il collettivo. La sua assenza ha rafforzato la squadra, che si supporta. Ognuno lotta per l'altro". Trattative di rinnovo riguardano anche altri due giocatori fondamentali per i rossoneri, Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu: "Le discussioni procedono e non c'è alcun dubbio sulla loro professionalità, questo è fondamentale. L'ambiente è molto positivo". Chiusura sul mercato: "Rinforzi a gennaio? In questa squadra c'è un equilibrio abbastanza magico da preservare. È necessario pescare le persone giuste e non prendere qualcuno tanto per farlo. Maldini è intelligente e sensibile, sa mantenere gli equilibri".

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