La ricetta dell'allenatore rossoblù per affrontare la sfida contro il Bologna: "Nel nostro percorso di crescita dobbiamo trovare consapevolezza e punti fermi". 10 anni fa, proprio contro la formazione emiliana, si sedette per la prima volta sulla panchina del Genoa: "L'emozione di essere qui è quotidiana, ma ora pensiamo alla partita"
Il ritorno di Davide Ballardini ha sicuramente portato un po' di ottimismo nell'ambiente Genoa, con quattro punti conquistati nelle prime tre partite. Nell'ultimo turno è arrivata però la sconfitta nei minuti finali sul campo del Sassuolo. L'occasione per rifarsi sarà nella sfida di sabato alle 18 contro il Bologna, che l'allenatore rossoblù ha presentato così nella conferenza stampa della vigilia: "Alla squadra chiedo di fare il massimo, quindi una partita intensa e aggressiva in difesa, chiara e pulita nel gioco. Nel nostro percorso di crescita dobbiamo trovare consapevolezza e punti fermi". Genoa-Bologna che riporta Ballardini indietro con la memoria, al 10 novembre 2010, quando l'allenatore debuttò per la prima volta sulla panchina rossoblù: "L'emozione nell'allenare il Genoa è quotidiana, ma adesso non c'è tempo per queste cose: domani vogliamo fare una grande partita".
"Bologna squadra forte, se la giocano con tutti"
Avversario sicuramente complicato per il Genoa, che si trova di fronte un Bologna reduce da cinque pareggi consecutivi e alla ricerca di un risultato positivo per non vedere la zona retrocessione avvicinarsi pericolosamente. Ballardini mette in guardia i suoi: "Affronteremo una squadra forte, con giocatori di qualità e un bravo allenatore. I cinque risultati utili consecutivi testimoniano come il Bologna sia una squadra che se la gioca alla pari e può fare risultato contro chiunque. Probabilmente nell'ultima partita meritavano anche vincere".