Sampdoria, Ranieri: "Dopo il cucchiaio di Candreva ho chiesto al dottore di controllarmi"

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L'allenatore blucerchiato scherza dopo la vittoria sull'Udinese e il gol di Candreva dal dischetto: "Inizialmente ho pensato che sono ragazzi, ma poi ho chiesto al medico di controllarmi. Vogliono farmi morire...". Poi elogia Torregrossa: "Sembra sia con noi da sempre". E su Quagliarella: "Ci darà una grossa mano"

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La Sampdoria ritrova subito il successo. Dopo lo stop con lo Spezia nell'ultimo turno, i blucerchiati hanno battuto l'Udinese nella 18^ giornata di Serie A grazie alle reti di Candreva e del nuovo arrivato Torregrossa, che hanno permesso alla squadra di Claudio Ranieri di ribaltare l'iniziale vantaggio bianconero siglato da De Paul. Soddisfatto dopo la vittoria l'allenatore della Samp, cha ha commentato così la prova dei suoi: "Eravamo partiti bene - ha spiegato Ranieri a Dazn -, ma l'Udinese ci ha sorpeso in contropiede nonostante sapessimo di dover stare attenti. Poi non riuscivamo a fare la partita che avevamo in mente, quindi l'unica cosa da fare era mettersi a specchio. Loro riuscivano a fare gioco e noi eravamo troppo chiusi sugli esterni, a Quagliarella arrivavano pochi palloni e quindi ho cambiato le punte. Abbiamo un attacco di qualità e possiamo permetterci di cambiare molto, sempre però mantenendo un equilibrio". Il pareggio però è arrivato dal dischetto, con Candreva che è stato freddissimo a battere Musso con un 'cucchiaio'. La giocata non ha lasciato indifferente Ranieri. "Inizialmente ho pensato: 'Sono ragazzi...'. Poi ho parlato con il medico e gli ho detto di controllarmi. Questi mi voglioni far morire...", ha aggiunto scherzando l'allenatore.

"Torregrossa sembra qui da sempre. Quagliarella ci darà una mano"

A decidere la partita è stato l'ultimo arrivato, Ernesto Torregrossa. Ranieri ha elogiato l'ex attaccante del Brescia: "È sempre sorridente e si è messo a disposizone. Sembra che sia sempre stato con noi. Mi piaceva come calciatore e ora posso dire che come uomo è a posto, una persona solare. Può giocare bene con tutti: con Quagliarella, con Keita e con Gabbiadini perché può fare qualsiasi ruolo. Spero che possa presto avere i novanta minuti nelle gambe, al momento è l'unica cosa che gli manca". Quagliarella, invece, è apparso scuro in volto al momento del cambio: "Era triste? È comprensibile. Io ho fiducia in lui, ma in quel momento avevo bisogno di altro in avanti. Lui è il nostro capitano, è un campione e ci darà una grossa mano. E spero che potrà darcela anche l'anno prossimo, come ha dichiarato".

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