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Bologna, Orsolini: "Ora continuità per dimostrare a Sinisa e Mancini di essere affidabile"

Serie A

L'attaccante si racconta a Sky Sport, tra desideri personali e di squadra: "Sto entrando nella fase importante della carriera, voglio dimostrare di essere affidabile per il Bologna e per la Nazionale". E sui rossoblù: "Mi piace la nostra identità di gioco, ma possiamo fare ancora di più"

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Tre gol e tre assist nelle prime 19 partite di campionato: il girone d'andata di Riccardo Orsolini si è chiuso un po' in chiaroscuro, come quello del suo Bologna, una squadra che continua a produrre un ottimo calcio ma fatica a raccogliere punti. La classifica della formazione rossoblù dice infatti tredicesimo posto a quota 20, in perfetta media per raggiungere la salvezza. Orsolini però non si accontenta e guarda al futuro, suo e di squadra, nell'intervista esclusiva concessa ai microfoni di Sky Sport: "Ho 24 anni, sto entrando nella fase importante della mia carriera. Devo cercare di trovare più continutà e dimostrare sia a Mihajlovic che a Mancini che posso essere un giocatore affidabile. Con Sinisa ho avuto uno splendido rapporto fin dall'inizio, scherzoso, senza farsi alcun problema nel dirsi le cose in faccia senza rancori. A volte anche a brutto muso, non è quello il problema".

"Abbiamo un'identità, ma possiamo fare di più"

L'attaccante rossoblù ha analizzato poi il momento della propria squadra, soffermandosi in particolare sul reparto offensivo: "Di questa squadra mi piace l'aver sviluppato un'identità di gioco, che non ho visto in tutte le squadre contro cui abbiamo giocato. Sono convinto che possiamo tirar fuori ancora di più, perchè abbiamo delle ottime potenzialità. Abbiamo giocatori che possono spaccar la partita in qualsiasi momento, fare la giocata e questo ci rende sempre pericolosi. Per un reparto offensivo come il nostro abbiamo segnato un po' poco, sicuramente bisognerà essere più concreti. Siamo consapevoli che i nostri gol saranno importanti per centrare il primo obiettivo della salvezza. Palacio, Barrow, Santander quando sono stati chiamati in causa nel ruolo di prima punta hanno sempre dato il massimo e fatto bene, poi l'importante è vincere le partite. Se segna l'attaccante o il difensore fa poca differenza". All'orizzonte c'è la sfida contro il Milan di sabato alle ore 15. Rossoneri contro i quali, Orsolini ha un conto aperto: "Non ho mai segnato in partite ufficiali contro il Milan, perchè contro di loro mi fu annullato il primo gol in Serie A".

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