Con un gol di Chiesa su assist di Morata e il sigillo nel recupero di Ramsey, i bianconeri vincono a Marassi e si portano momentaneamente al terzo posto, scavalcando la Roma impegnata domani sera con il Verona. Per Pirlo quarta gara di fila (in tutte le competizioni) senza subire gol. La squadra di Ranieri cade dopo due vittorie consecutive
SAMPDORIA-JUVENTUS 0-2 (highlights - pagelle)
20' Chiesa, 91' Ramsey
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva (81' Jankto), Ekdal, Adrien Silva (63' Damsgaard), Thorsby; Keita (68' Gaston Ramirez), Quagliarella (68' Torregrossa). All. Ranieri
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Chiellini, Bonucci, Danilo; McKennie, Bentancur (75' Rabiot), Arthur (83' Ramsey), Chiesa (83' Alex Sandro); Morata (78' Bernardeschi), Cristiano Ronaldo. All. Pirlo
Ammoniti: Thorsby (S), Ekdal (S), Jankto (S), Bentancur (J), Damsgaard (S), Bernardeschi (J)
Una Juve tosta, a tratti anche bella, con l’unico difetto di chiudere troppo tardi una gara dominata a lungo, senza grossi problemi. Pirlo esce da Marassi con tre punti conquistati su un campo difficile, contro una Samp che era stata costruita da Ranieri (che a lungo ha giocato a 5 in difesa) per contenere e tentare il colpaccio.
Piano rovinato da Chiesa, che al primo tiro in porta dei bianconeri, dopo 20’ di palleggio, fa 1-0 su assist di Morata, a sua volta innescato da Ronaldo. E se Ronaldo non sembra granché in giornata, con due chance sciupate, gli basta un lancio per entrare anche nell’azione del secondo gol, quello con cui, dopo una fase di sofferenza inaspettata, la Juve la chiude. Bisogna aspettare il 91’ perché la Samp si scopra lasciando dietro una prateria in cui CR lancia Cuadrado: il colombiano arriva davanti al portiere e regala a Ramsey il gol comodo comodo.
Vittoria e terzo posto momentaneo (in attesa di Roma-Verona), a -7 dal Milan ma con una partita da recuperare. Ma i numeri che fanno sorridere Pirlo sono anche altri: dopo il ko contro l’Inter che aveva fatto dubitare che la Juventus potesse essere all’altezza della lotta scudetto, i bianconeri hanno giocato 4 partite (Supercoppa, vinta contro il Napoli, turno di Coppa Italia e due di campionato), vincendole tutte, segnando 10 gol e senza subirne. Ora, un mese tostissimo: a febbraio riprende la Champions e la Juve giocherà praticamente ogni 3 giorni.
Una buona Juventus, che si è affidata a Chiellini (ottima prova in difesa) e agli spunti di Chiesa, chiudendola tardi per quel che aveva fatto vedere