Gattuso, sfogo dopo Napoli-Parma: "Rispetto De Laurentiis, ma mi ha deluso". VIDEO

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L'allenatore del Napoli a Sky Sport dopo il 2-0 al Parma: "Il rapporto con De Laurentiis è sempre stato buono ma negli ultimi giorni un po' di delusione da parte mia c'è. Tante squadre mi hanno chiamato, non ho parlato con nessuno. Mi sento a mio agio quando sono a Castel Volturno con i miei giocatori, ma sto prendendo schiaffi da ogni parte tutti i giorni"

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"Mi sento a mio agio quando sono a Castel Volturno con i miei giocatori, non mi sento a mio agio con quello che sta succedendo qua negli ultimi giorni. Credo fortemente nelle emozioni e in quello che faccio ma da un po' l'aria che respira non mi piace". Il Napoli supera il Parma per 2-0 ma l'analisi di Rino Gattuso va anche oltre il risultato del campo. "Il rapporto con il presidente è sempre stato buono - le parole dell'allenatore a Sky Sport - non posso negare che dopo gli ultimi 15-20 giorni da parte mia un po' di delusione per tutto quello che è successo c'è. Ho però grandissimo rispetto, non mi ha fatto mai mancare nulla, mi ha dato la possibilità di allenare una squadra forte e appena gli ho chiesto un giocatore (Bakayoko, ndr) me l'ha comprato. Delusione perché penso siano stati contattati altri allenatori? Credo solo che la situazione sia stata gestita male, dico solo questo. Io sono una persona corretta, tante squadre mi hanno chiamato ma non ho parlato con nessuno. Se avessi avuto percezione che la squadra non ci seguiva, era meglio andare a casa. Voglio fare il mio lavoro come so".

"Contratto? Sono legato alle emozioni, sento troppe voci"

Il riferimento di Gattuso è alle tante voci sul suo conto per il futuro, legate anche al rinnovo del contratto. "Io posso firmare anche per 5-10 anni ma sono legato alle emozioni e non ai contratti. Voglio fare il mio lavoro come lo so fare. Qui sto prendendo schiaffi a destra e a manca tutti i giorni, sembra che siamo penultimi in classifica. Alla fine si smanetta sul web e si legge tanto, ai giocatori qualcosa in testa rimane. Io non leggo nulla perché non voglio farmi del male da solo. Io devo lavorare, poi magari perdo due partite e sono di nuovo in discussione. Però credo non si possa lavorare così. Questa tarantella è cominciata da un mese a questa parte, sento dire che sono un maleducato, che non sto bene e non posso più allenare. Magari possono dire che sono incapace, lo accetto, ma ciò che sta succedendo qua è una roba nuova. Se qualche tifoso da tastiera, visto il lockdown, inizia a scrivere non è un mio problema. Delle parole pesanti le ho però ricevute da gente che lavora da tanti anni qua, sono offese gratuite e questo non posso accettarlo". Testa poi alla vittoria sul Parma: "Oggi la partita mi è piaciuta, giocare contro il Parma non è mai semplice. Ti pressano sempre. Mi è piaciuta la capacità di annusare il pericolo, certe volte si può giocare non bene tecnicamente ma giocare da squadra come abbiamo fatto oggi. Non ho un attaccante di ruolo e mi chiedo cosa dobbiamo fare di più. Ad oggi noi abbiamo solo Petagna e giocando ogni tre giorni è difficile. I ragazzi hanno battagliato, sanno che quello che dico, penso. Qualcuno magari pensa di giocare di più e sta con il musino ma per i giocatori ho enorme rispetto". Battuta sull'abbraccio energico con Politano dopo il gol del 2-0: "L'ho insultato (ride, ndr), non ci voleva uno scienziato per capire che giocavamo con il 5-4-1 e che doveva stare largo a destra".

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Politano: "Ci confrontiamo tutti i giorni"

La rete del 2-0 l'ha segnata Matteo Politano, alla quarta rete dalla panchina, primato nei  top-5 campionati europei in corso con Nils Petersen del Friburgo e Krzysztof Piatek dell'Hertha Berlino. "Era fondamentale vincere oggi, ci aspettano tante partite  ravvicinate e tutte difficili - spiega a Sky Sport - noi ci confrontiamo tutti i giorni, ci sono tanti impegni e sapevamo di aver fatto qualche errore nelle ultime partite ma siamo stati bravi a reagire. Mi sento perfettamente integrato, ci sono tante gare e tanti giocatori forti, dobbiamo essere tutti pronti. Ora dobbiamo riposarci e poi penseremo alla Coppa Italia".

D'Aversa: "Non si possono concedere certi gol"

Rammarico per il risultato nel commento di Roberto D'Aversa, allenatore del Parma: "Nei gol presi ci abbiamo messo del nostro, una squadra che si vuole salvare non può concedere due gol così. Nel gol di Elmas c'è chi è scivolato e chi ha mancato l'intervento. Nelle difficoltà bisogna leggere bene la situazione". L'allenatore chiede anche più determinazione quando si tratta di attaccare: "Le possibilità di fare gol le abbiamo avute, bisogna fare la differenza nei dettagli". Con un messaggio per tutti: Bisogna rispettare la maglia del Parma fino all'ultima giornata di campionato".