L’allenatore dell’Inter ha analizzato il successo sul Milan, intervistato da Sky Sport: "I miglioramenti mi rendono orgoglioso e mi lasciano più sereno, sono soddisfatto. Dedichiamo la vittoria ai nostri tifosi"
"L'unico segreto che abbiamo è il lavoro". È nel quotidiano che Antonio Conte ha costruito la sua Inter e se la gode adesso, dopo la vittoria sul derby che vale il primo posto in classifica a +4 sul Milan. "Al di là dei calciatori, chi vive la Pinetina sa che è questo il nostro segreto e ne sono grato ai calciatori. Non sempre si trova una squadra che dia completa disponibilità. Il lavoro ha portato alla crescita, le nostre fortune passano da questo e migliorare singolarmente ogni giocatore. Sono cose che mi rendono orgoglioso e mi lasciano più sereno, nonostante l'annata sia particolare sotto tanti punti di vista" ha spiegato l’allenatore, intervistato da Sky Sport. Dopo la partita le emozioni sono contrastanti: dalla gioia di aver reso felici i propri sostenitori alla tristezza per la scomparsa di Bellugi, ex nerazzurro. "Mi faccio portavoce della squadra per due messaggi. Volevo ringraziare i tifosi e dedicare loro la vittoria, ci hanno trasmesso una grande responsabilità. Ci uniamo poi al dolore della famiglia per la morte di Mauro" ha detto Conte.
"Partita eseguita alla perfezione"
Passando al commento di quanto fatto in campo dalle due squadre, Conte si è espresso così: "C'è soddisfazione nel vedere la nostra crescita nella gestione dei momenti e delle varie fasi della partita. Abbiamo fatto un primo tempo di grandissimo livello e abbiamo avuto anche le occasioni per arrotondare il punteggio. Ad inizio ripresa c'è stato un calcio d'angolo in cui abbiamo rischiato ed è stato bravo Handanovic, in quei cinque minuti abbiamo stretto i denti e ripreso a giocare, facendo ciò che sapevamo. Era normale che il Milan spingesse di più dovendo recuperare, ma i ragazzi hanno seguito alla perfezione la partita che avevamo preparato. Sono orgoglioso, così è più facile lavorare col sorriso".
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Lu-La e un super Handanovic: facce da... derby
"Eriksen? Il tempo è galantuomo"
Lautaro Martinez, Lukaku e Handanovic sono i grandi protagonisti di un derby vinto grazie alle loro giocate. Ma in generale diversi elementi si sono messi positivamente in mostra. Tra questi, c’è sicuramente Christian Eriksen. "Il tempo è galantuomo, se andiamo a ritroso quando mi chiedevano di lui e dicevo che i giocatori hanno tempi diversi per attecchire... Il fatto che venisse da un altro campionato e non sapesse la lingua, inoltre non aveva giocato molto nel periodo precedente, era normale che non avesse quell'intensità. Dovevo trovare il modo di valorizzare le sue caratteristiche senza penalizzarci. È una mezzala atipica, abbiamo cambiato assetto per lui, ora siamo senza trequartista ma aiuta Brozovic in costruzione e ha la possibilità di sganciarsi, ma meno rispetto a Barella. Col trequartista è inevitabile che gli attaccanti si allontanino tra loro. Abbiamo fatto anche delle buone partite, ma eravamo meno equilibrati. Eriksen si è messo a disposizione in entrambe le fasi, è un ragazzo che il calcio lo capisce. Stesso discorso per Perisic, abbiamo due esterni che in realtà sono ali. Hakimi si è fatto delle panchine perché doveva capire che c'era tutta la fascia da coprire. Ivan è tornato in un altro modo quest'anno e sta facendo veramente bene. Avere più giocatori a disposizione per me è tanta roba" ha concluso Conte.