Atalanta-Spezia, Gasperini: "Dobbiamo vincere, non pensiamo al Real Madrid"

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L'allenatore nerazzurro ha parlato in conferenza della prossima gara contro lo Spezia: "All'andata la nostra prestazione peggiore, saremo concentrati e non penseremo già al Real. Sportiello o Gollini? Un tormentone che non capisco. Zapata da valutare, ma dovrebbe farcela". Sulla Champions: "Non sono sorpreso dall'eliminazione della Juve. Noi a Madrid non ci snatureremo"

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Ripartire immediatamente dopo la sconfitta contro l'Inter per riprendere la corsa verso la zona Champions e per arrivare nel migliore dei modi alla gara di ritorno degli ottavi della principale competizione europea contro il Real Madrid. È questo l'obiettivo dell'Atalanta, che venerdì 12 marzo (ore 20:45) affronterà in anticipo lo Spezia nella 27^ giornata di Serie A. Nel girone di andata la squadra di Italiano mise particolarmente in difficoltà gli uomini di Gian Piero Gasperini, che ha presentato la gara in conferenza stampa: "Lo Spezia è una squadra che sta cercando la salvezza attraverso il gioco - ha esordito l'allenatore nerazzurro - e mi sono sempre divertito a vederlo giocare, è un bell'esempio. Quello che stanno facendo è encomiabile e per affrontarli devi essere organizzato. All'andata arrivavamo dalla sosta per le Nazionali e forse abbiamo fatto la nostra partita più brutta. Stavolta sarà una gara diversa, ci saranno altre difficoltà. Noi siamo concentrati, sul pezzo: giochiamo un buon calcio e partite come quelle con l'Inter, anche se abbiamo perso, ti lasciano soddisfazione". L'Atalanta non avrà già la testa al Real Madrid, parola di Gasp: "Sono entrambe partite importanti - ha proseguito l'allenatore -, in campionato ci sono tante squadre che si giocano l'accesso in Europa e a Madrid sarà una partita secca contro un avversario di grandissimo valore. Noi siamo in grado di interpretare le gare al meglio: adesso pensiamo allo Spezia, poi ci sarà una sfida da dentro o fuori".

"Sportiello-Gollini, concorrenza no tormentone. Zapata sta bene"

Passando ai temi di campo, Gasperini non ha sciolto il dubbio su chi verrà impiegato in porta tra Sportiello, schierato nelle ultime settimane, e Gollini, titolare a inizio stagione: "Questo è un altro tormentone, ma io non ci vedo niente di strano. Sportiello sta facendo bene, noi in quel ruolo vogliamo migliorare e il miglioramento può arrivare da Sportiello, da Gollini o dal mercato". Chi sarà a disposizione è Duvan Zapata, uscito per un problema fisico nel corso dell'ultima partita con l'Inter: "Ieri stava bene - ha chiarito Gasperini -, se è in condizione può giocare. Altrimenti lo porto in panchina. Gli indisponibili sono ancora Hateboer e Sutalo e i tempi di recupero di quest'ultimo non sono immediati. Per il resto non abbiamo bisogno di rifiatare: sembra che giocare a calcio sia un sacrificio e io questa cosa non la capisco".

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"Juve eliminata, non sono sorpreso"

Infine Gasperini ha parlato delle squadre italiane in Europa. L'Atalanta è l'unica che sembra avere ancora chances di andare avanti in Champions: "Mi dispiace perché vuol dire che le altre hanno fatto peggio. Ma c'è anche l'Europa League. Sarebbe bello portare più squadre in avanti. Non sono sorpreso dall'eliminazione della Juve, in Europa ci sono squadre forti e il Porto è in testa al suo campionato. Sono club che conoscono il calcio e a volte c'è un po' di presunzione nell'approcciarsi solo ai nomi delle squadre. Noi giocheremo col Real Madrid, una squadra di grandissimo livello e in partite così rischi anche di farti male. Ma noi non abbiamo intenzione di snaturarci".

"Noi come le big? Non possiamo spendere come loro"

In chiusura un paragone con le altre grandi del campionato: "Cosa ci manca per essere al livello delle big? Noi siamo l'Atalanta e non possiamo pensare di prendere giocatori che costano 80 milioni di euro e di garantire determinati contratti. Abbiamo il nostro target e abbiamo speso seguendo quello, in un momento tra l'altro complicato come quello che stiamo attraversando. Non possiamo pensare di sforare o fare chissà cosa. Dobbiamo seguire il nostro percorso e cercare di migliorare sempre. Abbiamo affrontato l'Inter prima in classifica e la sensazione è che siamo sembrati forti rispetto a loro. Questa per noi è una piccola vittoria - ha concluso Gasp -, una motivazione forte che ci permette di pensare al futuro. Vincere a tutti i costi ti porta fuori giri, il nostro è un ambiente gratificato e cercheremo di migliorarci ancora".