Il Parma torna alla vittoria che in campionato mancava da tre mesi e mezzo, la terza della stagione. Decidono le reti di Mihaila nel primo tempo e di Hernani su rigore nel secondo. D'Aversa conquista punti preziosi per la lotta salvezza, la Roma resta invece al quinto posto della classifica
PARMA-ROMA 2-0 (Highlights - Pagelle)
9' Mihaila, 55' rig. Hernani
PARMA (4-3-3): Sepe; Conti (82' Laurini), Osorio, Bani, Giu. Pezzella; Hernani (72' Grassi), Brugman, Kurtic; Man, Pellè (61' Zirkzee), Mihaila (82' Karamoh). All. D'Aversa (in panchina Tarozzi)
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Ibanez, Kumbulla (60' Cristante); Bruno Peres (60' Reynolds), Lo. Pellegrini (79' Borja Mayoral), Villar (79' Diawara), Spinazzola; Pedro (60' Carles Perez), El Shaarawy; Dzeko. All. Fonseca
Ammoniti: Osorio (P), Bruno Peres (R), Lo. Pellegrini (R), Hernani (P), Dzeko (R), Karamoh (P)
Colpo Parma, irriconoscibile Roma. Finisce 2-0 la sfida del Tardini: D'Aversa trova la sua prima vittoria dell'avventura bis in Emilia e la prima del Parma da tre mesi e mezzo a questa parte: risaliva al 30 di novembre l'ultima gioia, prima di ben 104 giorni (17 giornate) fatte solo di pareggi o di sconfitte. Mihaila prima, e Hernani poi, affondano la Roma, che per la prima volta in questo campionato perde contro una squadra della parte destra della classifica. Irriconoscibile, come detto, la squadra di Fonseca, che tira tanto ma si avvicina poche volte per davvero alla rete. Ora è quinto posto dietro l'Atalanta (con parità di partite giocate) e Juve (a breve in campo), e a +3 sul Napoli impegnato in serata col Milan. Per il Parma è invece momentaneo -3 dalla salvezza, rappresentata dal Cagliari, a breve in campo proprio con la Juve.
La partita
Nella Roma torna Dzeko dal primo minuto: non giocava da titolare in A da metà gennaio nel derby (ma aveva già giocato dal 1' in Europa). Senza Mkhitaryan, ci sono Pedro e El Shaarawy a supporto, con Pellegrini arretrato a centrocampo. Nel Parma ci sono invece assenze pesanti, su tutte Kucka (squalificato) e Gervinho (infortunato). Prima da titolare in attacco per Pellè, nel tridente con Man e Mihaila. In panchina Karamoh. Hernani stringe i denti e c'è.
Pronti e via è subito la Roma a fare possesso, e di Pellegrini è la prima chance al 5': un tiro alto all'altezza del dischetto che spaventa il Parma. La squadra di D'Aversa (in tribuna perché squalificato) risponde però bene, passando con Mihaila. Discesa di Man e assist per il connazionale romeno che fa 1-0 al nono minuto. Il Parma resta dunque in campo con ordine e giocando bene, con uscite in palleggio degne di nota. La Roma risponde provandoci, e all'intervallo saranno infatti 11 i tiri della prima frazione (terzo miglior primo tempo per conclusioni nella A attuale), ma senza mai spaventare per davvero Sepe. Intervallo.
Nella ripresa subito nuove occasioni. Di Man la prima, neutralizzato a due passi dalla porta da Pau Lopez sul cross di Pezzella. Poi è il turno di El Shaarawy: brutta palla persa dal Parma, ripartenza e destro piazzato in area fuori di un soffio. Dunque si torna sul fronte opposto, e questa volta Pellè in area si guadagna il rigore del 2-0 che Hernani non fallisce. Al 60' Fonseca allora cambia tutto: dentro Carles Perez, Cristante e debutto per il classe 2001 americano Reynolds. Fuori Pedro, Kumbulla e Bruno Peres. E Zirkzee per Pellè nel Parma. Pellegrini ci riprova su punizione (barriera) e Carles Perez con un mancino da fuori salvato da un super intervento di Sepe. Al 79' tutto per tutto di Fonseca: Diawara per Villar e soprattutto Borja Mayoral per Pellegrini. Ma l'arrembaggio finale non crea vere chance, se non una per Dzeko che spreca malamente ma a tempo quasi scaduto.
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