Juventus, le scuse di Dybala: "Ho sbagliato, ma non era una festa"

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L’argentino si è voluto scusare su Instagram, dopo esser stato scoperto a casa di McKennie con Arthur e altre persone: "So che sarebbe stato meglio evitare, ma ho sbagliato e mi scuso, non sarei dovuto rimanere a cena fuori". Oltre a una multa, i giocatori coinvolti rischierebbero l'esclusione dalla partita contro il Torino

IN 10 DA McKENNIE: C'ERANO DYBALA E ARTHUR: MULTA E RISCHIO ESCLUSIONE

"So che in un momento così difficile nel mondo per il Covid sarebbe stato meglio non sbagliare, ma ho sbagliato a rimanere a cena fuori": attraverso Instagram, arrivano le scuse di Dybala sul caso scoppiato mercoledì sera, quando è stato sorpreso insieme ad Arthur e a un'altra decina di persone nella villa torinese di un altro giocatore bianconero, McKennie. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. L'argentino ha voluto precisare che "non era una festa, ma ho sbagliato lo stesso e mi scuso" ha aggiunto.

Dybala e l’incubo Covid

Peraltro Dybala è stato uno dei giocatori che in Italia ha vissuto peggio il contagio da coronavirus. L’ha contratto a fine marzo 2020, rimanendo positivo per 46 giorni, prima di guarire definitivamente all’inizio di maggio. Lo scorso autunno, inoltre, era stato scelto tra i testimonial della Regione Piemonte nella campagna per il rispetto delle norme anti-Covid. Oltre a una multa, i giocatori coinvolti rischierebbero l'esclusione dalla partita contro il Torino.

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