Tre punti d'oro per i viola nell'anticipo della 32^ giornata, 2-1 ottenuto al Bentegodi che vale il provvisorio +8 sul Cagliari terzultimo. Nel primo tempo attenti Dragowski e Silvestri, la sblocca Vlahovic su rigore prima dell'intervallo. Caceres firma il raddoppio, inutile il guizzo di Salcedo. Il Verona non vince in casa due mesi, primo successo per Iachini dal suo ritorno a Firenze
VERONA-FIORENTINA 1-2 (highlights - pagelle)
47' pt rig. Vlahovic (F), 65' Caceres (F), 72' Salcedo (V)
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter (69' Magnani), Dimarco; Faraoni, Tameze (69' Sturaro), Ilic (60' Salcedo), Lazovic (79' Kalinic); Barak, Bessa (69' Zaccagni); Lasagna. All. Juric
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Caceres, Pezzella, Martinez Quarta; Venuti, Amrabat, Pulgar, Bonaventura (86' Castrovilli), Biraghi (86' Igor); Ribery (77' Kouamé), Vlahovic. All. Iachini
Ammoniti: Bonaventura (F), Gunter (V), Sturaro (V), Kouamé (F), Martinez Quarta (F)
Il colpo sulla strada della salvezza è della Fiorentina, che passa 2-1 al Bentegodi e allunga a +8 sul Cagliari terzultimo. Tre punti fondamentali per i viola, reduci da tre sconfitte nelle ultime quattro e senza gioie da più di un mese. Prima gioia per Iachini dal suo ritorno a Firenze, lui che aveva raccolto solo un pareggio prima del successo contro il Verona. Ripartono i toscani, ennesima frenata invece per gli uomini di Juric al 6° ko nelle ultime 7 giornate. Si tratta del terzo scivolone consecutivo per i veneti dalla classifica tranquilla, ma sempre più lontani dalla prima metà di stagione per risultati e prestazioni.
La cronaca della gara
Due esclusioni eccellenti dall’inizio al Bentegodi a partire da Zaccagni, sostituito da Bessa che va sulla trequarti con Barak alle spalle di Lasagna. In mezzo si rivede Ilic accanto a Tameze. Dall’altra parte chi rifiata è Castrovilli, riposo che riserva una maglia ad Amrabat a centrocampo. Davanti non si cambia con Ribery-Vlahovic, dietro Martinez Quarta rimpiazza lo squalificato Milenkovic. Meglio il Verona in avvio: Bessa chiama subito all’intervento Dragowski in uscita, bravissimo anche su Lasagna che pochi istanti dopo si vede salvare sulla linea da Venuti il gol del vantaggio. Isolata la chance targata Vlahovic (alto) per i viola, che faticano l’intensità dei gialloblù al tiro anche con Lazovic. Il primo vero squillo arriva con Ribery al minuto 34, destro che non sorprende Silvestri. Fiorentina che passa prima dell’intervallo su rigore, penalty procurato da Bonaventura (steso da Barak) e trasformato da Vlahovic al 16° gol in campionato. Eguagliato Pepito Rossi nel 2014, ultimo giocatore viola a segnare così tanto in Serie A. Dopo la pausa i gialloblù si fanno vedere con Faraoni (gol annullato per fuorigioco), manca però l’intensità del primo tempo: ecco spiegato il 2-0 di Caceres, il più rapido a ribadire in rete dagli sviluppi del piazzato di Pulgar. Juric ricorre ai cambi e rientra in partita con Salcedo, servito dalla torre di Faraoni dopo il lancio illuminante di Zaccagni. Non c’è tuttavia un seguito per il Verona, anzi, è Martinez Quarta a dilapidare il tris in contropiede a tempo scaduto. Poco male per Iachini che torna a vincere con la Fiorentina.