Sassuolo-Sampdoria, Ranieri: "Mani Ferrari non era rigore. Mio futuro? Trattiamo". Video

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La sincerità dell'allenatore della Sampdoria dopo il ko per 1-0 sul campo del Sassuolo: "Sul mani di Ferrari nel finale non c'era calcio di rigore per noi. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo poi siamo stati puniti da una disattenzione. Complimenti a noi, agli avversari e all'arbitro". Sul futuro: "Serve chiarezza, stiamo trattando poi ci sarà l'incontro definitivo con la dirigenza"

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Sampdoria sconfitta sul campo del Sassuolo ma Claudio Ranieri ha comunque complimenti alla sua squadra. "Sono molto soddisfatto del primo tempo, quando abbiamo imbrigliato il Sassuolo per vie centrali e ci è mancata solo precisione nelle ripartenze. Nel secondo tempo abbiamo abbassato i ritmi e Boga ci ha messo in difficoltà e su un cross non abbiamo letto bene  è stato bravo Berardi a metterla dentro" spiega ai microfoni di Dazn.  Nel finale la Samp ha protestato per un tocco sospetto di Ferrari in area del Sassuolo, non sanzionato con il rigore dall'arbitro Gariglio, all'esordio in A. "Non era calcio di rigore" ammette senza esitazioni Ranieri. "Complimenti al Sassuolo, ai miei e all'arbitro Gariglio, ha diretto una buona gara con personalità e attenzione. Credo sia stata una gara pulita e i giocatori delle due squadre lo hanno anche aiutato".

"Il mio futuro? Presto l'incontro decisivo"

A tenere banco è anche il futuro dell'allenatore sulla panchina blucerchiata: "Lo vedo roseo. Se ne parla, poi ci sarà l'incontro definitivo con la dirigenza. Ora sentiremo i programmi della società - il commento di Ranieri a Sky Sport - dobbiamo essere chiari tra di noi e con il pubblico e poi vedremo". Spazio anche per i singoli ("Candreva è stato il nostro regista, ha giocato un'ottima partita, Keita è stato molto produttivo in attacco, ha cercato di difendere palloni impossibili") e per l'obiettivo finale: "Tentare di arrivare a 52 punti, se ne abbiamo fatti 26 all’andata possiamo provarne a farne 26 al ritorno - sottolinea Ranieri - vogliamo provare a replicare quanto fatto nel girone di andata".

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"Superlega tentato colpo di stato"

Ranieri è tornato anche sul tema Superlega: "Stavano compiendo un colpo di stato, adesso sta a Fifa e Uefa valutare quello che devono fare per il bene del calcio mondiale. Ci sono dei debiti nel calcio, bisognava chiudere la stalla prima. Più soldi si danno e più se ne spendono. Il merito sportivo deve essere fondamentale, se si esce da questo non è più calcio. Via d'uscita? Io a casa mia non spendo più di quello che incasso, non so gli altri come fanno. Trovo inutile indebitarci oltre ogni misura e poi andare alla ricerca di entrate in ogni dove".

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