Juventus, Paratici non sarà più il direttore sportivo. Le news

LA SEPARAZIONE
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La società bianconera ha ufficializzato la fine del rapporto con il direttore sportivo. Paratici e la Juventus si separano dopo undici anni: "Ho vissuto momenti bellissimi di crescita personale e professionale. Ringrazio il club, i calciatori e il presidente Agnelli, termina un capitolo importante della mia carriera", le parole di Paratici, che da dirigente della Juve ha conquistato 19 trofei

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La storia di Fabio Paratici con la Juventus è giunta al capolinea. Il direttore sportivo, il cui contratto è in scadenza il prossimo 30 giugno, non rimarrà in bianconero nella prossima stagione. Ad annunciarlo è stata la stessa società del presidente Agnelli attraverso questa nota pubblicata sul proprio sito ufficiale: "Dopo undici stagioni di lavoro intenso, di vittorie e di grande passione sul campo e dietro alla scrivania - si legge -, Fabio Paratici, managing director Football Area della Juventus, lascerà il club. Il suo contratto, in scadenza il 30 giugno 2021, non sarà rinnovato. Il dirigente bianconero e il Presidente Agnelli si sono incontrati oggi allo Juventus Head Quarter della Continassa". Agnelli e Paratici interverranno in conferenza stampa venerdì 28 maggio. Possibile un passaggio di consegne interno: al posto di Paratici, dovrebbe essere promosso Federico Cherubini, al quale verrebbe affidato un ruolo ancora più forte a capo dell'area sportiva.

Paratici: "Anni bellissimi, grazie Juve"

Sempre attraverso il sito bianconero, Paratici ha voluto ringraziare la società per le undici stagioni trascorse insieme: "Sono stati anni bellissimi - le parole del dirigente -, di crescita professionale e di forti emozioni. La Juventus mi ha concesso l'opportunità di svolgere la mia attività in piena libertà e senza condizionamenti nel pieno rispetto del mio ruolo. Per questo desidero ringraziare tutto il club, il mio staff, i dipendenti, i collaboratori, i calciatori, gli allenatori, gli azionisti, e, in particolare, il Presidente, Andrea Agnelli. Si chiude un capitolo importante della mia carriera, in attesa di nuove sfide".

Agnelli: "Paratici ha scritto la storia della Juve"

Anche il presidente Andrea Agnelli ha voluto ringraziare Paratici: "Fabio ha scritto in questi anni la storia della Juventus. Un percorso di crescita caratterizzato da professionalità - le parole del numero uno del club al sito ufficiale -, abnegazione e tanti successi. Diciannove trofei in 11 anni sono la miglior testimonianza del suo lavoro, che si iscrive appieno nella lunga tradizione del nostro club. Oggi è il momento di ringraziarlo per aver saputo creare un forte legame professionale, accompagnato dalla passione quotidiana".

 

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La storia di Paratici con la Juventus

Arrivato alla Juventus nel 2010 dalla Sampdoria, club nel quale aveva già collaborato con Beppe Marotta, Paratici ha scalato le gerarchie nell'organigramma societario del club bianconero affiancando in un primo momento l'attuale dirigente dell'Inter e diventando infine il principale responsabile dell'area sportiva. Inizialmente ha svolto l'incarico di Coordinatore dell'Area Tecnica, poi dalla stagione 2011/12 è diventato direttore sportivo e nel 2018 ha assunto la carica di Chief Football Officer. In undici anni alla Juventus ha conquistato 19 trofei: 9 scudetti, 5 edizioni della Coppa Italia e 5 edizioni della Supercoppa italiana

Gli acquisti più importanti

Sono tantissimi i campioni approdati alla Juventus dopo operazioni condotte da Fabio Paratici. Impossibile non pensare all'arrivo di Cristiano Ronaldo, prelevato nell'estate 2018 dopo una lunga trattativa con il Real Madrid, o all'acquisto dall'Ajax di Matthijs De Ligt nell'estate successiva. Prima di loro, era stata la volta di giocatori come Paul Pogba, preso a parametro zero dal Manchester United nel 2012, Carlos Tevez, arrivato nel 2013 e fondamentale per confermarsi dopo l'inizio del ciclo vincente che ha portato la Juve a conquistare 9 scudetti di fila, Paulo Dybala, acquistato nel 2015 da giovane promessa del Palermo o Gonzalo Higuain, strappato al Napoli dopo il versamento della clausola rescissoria nel 2016. Un percorso, quello vincente della Juve, iniziato anche grazie all'arrivo nel 2011 di Andrea Pirlo, un altro acquisto a parametro zero di Paratici (all'epoca in coppia con Marotta) e di Arturo Vidal, prelevato dal Bayer Leverkusen e reso grande dalla Juve. L'ultimo grande colpo, nella scorsa sessione di calciomercato, è stato Federico Chiesa, acquistato dalla Fiorentina e immediatamente diventato decisivo.