L'allenatore azzurro dal ritiro di Dimaro ha parlato del futuro del suo capitano, il cui contratto scadrà il 30 giugno 2022: "Non giriamoci intorno, si guarderà negli occhi con il presidente e andranno al sodo. Aspettiamo che torni e sarà tutto più chiaro". E su Koulibaly: "Fosse per me resterebbe a Napoli, sarebbe difficile sostituirlo"
E' un Luciano Spalletti a tutto campo, quello che dal ritiro di Dimaro ha commentato i primi giorni di lavoro alla guida del Napoli. Con il nuovo allenatore azzurro è stata anche l'occasione per parlare di calciomercato, in particolare del futuro di Lorenzo Insigne, il cui contratto scadrà al termine della prossima stagione. Spalletti ne ha parlato così in conferenza stampa: "Con Lorenzo ho parlato una volta per telefono, poi gli ho mandato un messaggio di complimenti. Mi è sembrato il capitano che mi aspettavo già da fuori. Abbiamo Lorenzo e sappiamo chi è, ce l’ha mostrato anche agli Europei, poi c’è il presidente: si guarderanno negli occhi e andranno al sodo. Non ci giriamo troppo intorno, facciamo tornare Lorenzo e sarà tutto più chiaro".
"Fosse per me, Koulibaly resterebbe a Napoli"
Mercato che necessita di diverse valutazioni, come ha spiegato ancora Spalletti: "Ho ancora da fare delle valutazioni, questa squadra ha bisogno di due giocatori per ruolo giocando giovedì e domenica di continuo. Se partirà qualcuno di quelli più forti dovremo sostituirlo al meglio. Ospina riserva? Ho due portieri forti, mi è successo anche con Szczesny e Alisson a Roma. Le insidie sono dietro l’angolo per i portieri, anche tra i pali abbiamo bisogno di due elementi forti. Mi fa piacere vedere Lobotka da vicino, anche all’Inter lo avevamo valutato due anni fa. Tutino è un calciatore forte, un campioncino, siamo tutti dalla sua parte. Poi è ovvio che dobbiamo fare valutazioni: abbiamo Osimhen, c’è Petagna, tanti centrocampisti offensivi, se va via è perché c’è qualcuno più forte di lui. Koulibaly lo vorrebbero tutti: questa squadra ha tanti vice capitani e lui lo è. Se fosse per me, resterebbe a Napoli perché difficilmente si sostituisce. Quando hai lui e Manolas puoi far tutto, lavoreremo per migliorare nella costruzione del gioco".
leggi anche
Napoli al lavoro, ma si pensa al futuro di Insigne
"Osimhen è punto di forza del Napoli"
Archiviato il tema mercato, l'allenatore del Napoli si è concentrato sui primi giorni di lavoro e su quella che potrà essere la squadra del futuro: "Bisogna sempre portare un messaggio chiaro alla squadra e creare un qualcosa di stimolante per loro, qualcosa in cui si riconoscano per allenarsi con più piacere. Serve sempre qualità quando si costruisce una squadra: con un calciatore come Osimhen davanti, le altre squadre devono fare una scelta e noi dobbiamo trovare il bandolo della matassa. Napoli “Osimheniano”? Sicuramente ci appoggeremo molto a lui, è un punto di forza del Napoli, un calciatore completo. Sa far gol ma ci mette anche altre cose, soprattutto il battersi per i compagni di squadra. Ha anche qualche punto in cui migliorare e ci lavoreremo. Ho trovato un Napoli come me lo immaginavo. Le sensazioni sono le stesse di quando ho accettato questa panchina, importante e che chiede responsabilità. È ancora presto, però: mancano tanti campioni che ci faranno comodo. Quelli presenti mi hanno confermato le qualità che conoscevamo. Aspettiamo di avere tutto il gruppo a disposizione per poter essere più precisi".
approfondimento
Serie A, gli acquisti ufficiali di quest'estate
"Io aziendalista? Non creo problemi dove lavoro"
Infine, Spalletti ha risposto a chi lo definisce un 'allenatore aziendalista': "Non mi crea fastidio essere definito come un allenatore aziendalista: io non creo problemi dove lavoro. Devo confrontarmi con la società per trovare sempre soluzioni. È chiaro che bisogna fare una squadra forte, il presidente lo sa: per entrare tra i primi posti la competizione è tanta". E conclude con un messaggio ai tifosi presenti a Dimaro: "Abbiamo applaudito i tifosi al primo allenamento: dobbiamo sempre essere riconoscenti con chi ci supporta. C’è gente che spende le ferie per starci vicino, dobbiamo meritare il loro amore".