Samp-Inter, D'Aversa: "Grandissima prestazione, meritavamo di più". VIDEO

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L'allenatore blucerchiato commenta a caldo la prestazione dei suoi contro l'Inter, un pareggio in rimonta che lo soddisfa dal punto di vista della prestazione ma non a pieno per quanto riguarda il risultato

SAMP-INTER 2-2: HIGHLIGHTS  -  PAGELLE

È un D'Aversa moderatamente soddisfatto quello che si presenta a pochi secondi dalla partenza del GP di Italia alla Casa dello Sport su Sky. Anche la Samp contro l'Inter ha sfoggiato una prestazione motoristica, con sorpassi e controsorpassi, in una sfida avvincente che ha visto i blucerchiati rimontare due volte i campioni d'Italia: "Sotto l’aspetto della prestazione sono soddisfatto - spiega D'Aversa - siamo partiti molto forte e ci siamo trovati sotto su una circostanza di una punizione in cui è stato bravo Dimarco a metterla nel sette, poi siamo stati bravi a rimontare due volte contro i campioni d’Italia. Giusto il pareggio, ma forse avremmo meritato qualcosa in più".

L'intesa Quaglia-Caputo e il baricentro alto

D'Aversa risponde alla domanda di Stefano De Grandis sul nuovo tandem d'attacco blucerchiato: "Quagliarella e Caputo sono due giocatori forti, completi, le difficoltà le possiamo avere di più nella fase difensiva in cui bisogna sacrificarsi ma da questo punto di vista la squadra si è ben comportata. Il rammarico è che in tutte e tre le partite stiamo un po’ recriminando sul risultato".

 

A Giancarlo Marocchi, che fa notare come il baricentro della squadra di D'Aversa si sia alzato rispetto alle ultime due stagioni, il tecnico blucerchiato spiega: "Il baricentro della squadra è determinato dai giocatori a disposizione, nel primo anno di serie A avevo Bruno Alves ma a campo aperto non avrei sfruttato le sue caratteristiche. Qui con Colley e Yoshida posso permettermelo, comunque abbiamo cambiato qualcosa nell’interpretazione della gara, sin dalla prima partita di Coppa Italia. Ma bravi i giocatori che mi permettono di fare questo".

 

Matteo Marani pone l'attenzione sul gioiellino Damsgaard. Il danese a Euro2020 ci ha stregati (non a caso lo chiamano "il maghetto" ma sembra che in questo avvio di campionato manchi di brillantezza. D'Aversa commenta: "Dal punto di vista tattico oggi ha giocato più da interno. Poi un giocatore importante come lui che fa la differenza in nazionale, non deve compiere errori come perdere palla a centrocampo in una zona non sicura. Detto questo è un giocatore che può determinare, oggi nel secondo tempo se non fosse stato per D’Ambrosio avrebbe fatto gol. La brillantezza sfoggiata a Euro2020 la recupererà col passare del tempo quando potrà lavorare con più continuità come hanno fatto gli altri dal primo giorno del ritiro".

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