Cagliari, Mazzarri si presenta: "Questo club mette adrenalina. Sogno di farlo crescere"

CAGLIARI

Si è presentato in conferenza stampa Walter Mazzarri, nuovo allenatore del Cagliari: "Arrivo umile e con la voglia di vincere. Il mio obiettivo è provare a crescere col tempo e con un progetto intelligente, Voglio una squadra con un'anima, che dia tutto fino al fischio finale delle partite". Poi sul passato svela: "Ho avuto offerte, ma senza pubblico non provavo stimoli..."

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Alla vigilia della sfida all'Olimpico contro la Lazio, Walter Mazzarri ha svolto la prima conferenza stampa da allenatore del Cagliari. Per l'ex allenatore di Livorno, Napoli e Torino è stata l'occasione per parlare dei suoi primi giorni in Sardegna: "A livello di ambiente mi hanno accolto tutti bene. Qui c’è una struttura bellissima e all’avanguardia. Tutto perfetto. Per essere serio come allenatore, in tre giorni non posso dare troppe indicazioni: il primo dato sarà la partita contro la Lazio, per vedere come reagiranno i ragazzi che scenderanno in campo. La sensazione però è buona. Il gruppo ha voglia di reagire dopo l’ultima sconfitta. Mi sembrano tutti motivati. Ho cercato di toccare certi tasti. Io sono arrivato umile e motivato: voglio solo vincere come se fosse il primo giorno di carriera". Tre giorni sono pochi, ma Mazzarri ha le idee chiare e a lunga gittata: "Una squadra come il Cagliari ti mette l’adrenalina addosso. Il mio sogno è, con un po’ di tempo e con un progetto giusto, provare a crescere il prossimo anno. Questa è una piazza importante che rappresenta la Sardegna e tutto il popolo sardo nel mondo e che si merita più soddisfazioni che sofferenze". 

"Voglio una squadra che non molli mai"

Mazzarri poi ha proseguito, parlando ancora dei suoi obiettivi con la nuova squadra: "In generale, io non amo i subentri. Sono un allenatore che vuole dare un’impronta, ossia dare un’anima e avere una squadra che non molla mai finché l’arbitro non fischia. Voglio che questo sia lo spirito del Cagliari. Domenica ci sarà la mia prima verifica per capire se qualcosa è già arrivata ai ragazzi. Io non voglio poi pormi limiti: c’è la Lazio e poi c’è l’Empoli. Ci sono partite ravvicinatissime: dopo la sosta potrò capire le reali potenzialità di questa squadra. Vedere una squadra dalla tv è diverso da quando poi la alleni: ci vorrà del tempo per capire di più e poi darò indicazioni alla società sulla squadra". 

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"Troveremo la migliore Lazio, ma il calcio regala sorprese..."

Domani alle 18:00 il suo Cagliari affronterà la Lazio. Queste le parole di Mazzarri sulla squadra allenata da Sarri che si troverà di fronte al debutto: "La Lazio viene da due sconfitte consecutive e una squadra forte come la loro e abituata a stare ai vertici cercherà il riscatto. Troveremo la miglior Lazio, ma il calcio quando si fanno le cose per bene regala sorprese. Potremo mettere in discussione il risultato domani. Poi se ci sarà da soffrire, dovremo farlo insieme, se abbiamo il possesso palla dobbiamo far vedere il nostro valore". 

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"Negli scorsi mesi ho ricevuto offerte, ma senza tifosi non avevo stimoli"

Mazzarri domani tornerà in panchina 595 giorni dopo l'ultima volta (Torino-Lecce 4-0, del 2 febbraio 2020). Questo il commento del nuovo allenatore del Cagliari sul suo periodo di stop: "Io non ho allenato per scelta. Ho avuto offerte, ma non volevo allenare senza tifosi. Senza il loro calore non avevo stimoli. Ho avuto la fortuna di potermi permettere una pausa, nella quale ho visto e studiato il calcio per migliorarmi sempre. Credo che mi abbia fatto bene. Modulo? Io osservo le potenzialità della squadra e cerco di metterla nel migliore delle possibilità. Poi bisogna essere camaleontici e cambiare in base alle situazioni". 

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