Spezia-Juventus, Thiago Motta: "Loro sono di un livello enorme, noi motivatissimi"
SPEZIAL'allenatore bianconero presenta la sfida con la Juve: "La loro rosa è di un livello enorme, ma noi saremo molto motivati". Sulla formazione: "Non ci saranno Erlic e Kovalenko, ma la squadra sta bene. Scelte? Non invento nulla"
"Se ho preparato la gara in modo speciale? Giocare contro Juve, Inter, Milan in casa non ha bisogno di motivazioni particolari. Chiunque vorrebbe disputare un incontro del genere. Non vedo perché prepararci diversamente, saremo motivati, non c'è molto di più da dire". Parla così Thiago Motta, allenatore dello Spezia, alla vigilia della sfida contro la Juventus, match valido per il turno infrasettimanale della 5^ giornata di Serie A. "La Juve è di un livello enorme, ha un rosa ampia e di qualità. Il momento magari è complicato, ma mi aspetto quanto visto con Malmoe e Milan nel primo tempo. Dobbiamo essere al massimo, fare la nostra partita poi vediamo che succede. Dobbiamo fare punti ora per giocarcela alla fine con le nostre dirette avversarie. Meglio incontrarle subito squadre come Milan, Juve e Inter", ha proseguito Motta. Spezia che domenica scorsa ha ottenuto la prima vittoria in campionato contro il Venezia: "Un successo che i giocatori hanno voluto fortemente".
"Assenti Erlic e Kovalenko"
Testa però ora rivolta solo alla sfida con la Juve, con Thiago Motta che fa il punto sulla possibile formazione: "Domani rinunciamo a Erlic, non ha lesioni ma preferiamo farlo lavorare a parte, vedremo per le prossime. Kovalenko stava bene, ma a Venezia è stata una mia scelta scegliere Manaj trequartista. Purtroppo Kovalenko non si sarà la prossima partita visto che ha un fastidio alla gamba sinistra, ma conto su di lui. Ogni settimana tutti hanno l’opportunità di mettersi in mostra. Fisicamente comunque li vedo tutti bene, anche chi è arrivato dopo e con una preparazione non ottima. Ma nel calcio non si può parlare solo di fisico, ma c’è l’aspetto mentale anche". L’allenatore dello Spezia ha poi concluso: "Io sbaglio e sbaglierò, ho già sbagliato in passato. Nel calcio si è inventato tutto, io non invento nulla ma provo a mettere in condizione i giocatori che studiamo in settimana, per vedere cosa possono dare".