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Juventus-Sassuolo, Allegri: "Dybala, Chiesa, De Ligt e Perin titolari"

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L'allenatore bianconero alza l'attenzione in vista del match di mercoledì alle 18.30: "Ci sono partite da giocare e partite da vincere. Se non vinciamo con il Sassuolo, sarà come aver perso contro l'Inter. Non siamo nelle condizioni di poter sbagliare". E sulla formazione: "Giocheranno titolari Perin, De Ligt, Dybala e Chiesa. E abbiamo recuperato Rabiot. Non ci saranno invece Bernardeschi e Kean"

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Neanche il tempo di archiviare la nona giornata di campionato, che è già tempo di concentrarsi sul turno infrasettimanale. Dopo il pareggio strappato nel finale a San Siro, la Juventus scenderà in campo mercoledì alle 18.30 all'Allianz Stadium contro il Sassuolo. Nella conferenza stampa della vigilia, Massimiliano Allegri ha presentato così la sfida ai neroverdi.

Come sta la squadra in vista di domani? Come affronterete il Sassuolo?

"Abbiamo recuperato Rabiot e abbiamo fuori Bernardeschi e Kean. Sono quasi tutti a disposizione e affronteremo una squadra che gioca molto bene a calcio, con un allenatore come Dionisi che sta dimostrando di essere bravo alla prima esperienza in Serie A. Domani per noi è una partita importante, perchè altrimenti il punto di Milano non avrebbe senso. I ragazzi sanno che domani è una partita non da giocare, ma da vincere. Ci potrebbero essere dei cambi, ma vedremo domani mattina cosa deciderò per la formazione"

 

Kaio Jorge può giocare dall'inizio contro il Sassuolo?

"Dall'inizio no, anche se sta dimostrando di essere un giocatore interessante. Ha fatto bene sia nel derby con il Torino che contro l'Inter. E' un ragazzo sveglio e penso che potrà avere un'ottima carriera"

 

Dove spera di essere in classifica alla prossima sosta?

"Non lo so, intanto dobbiamo pensare a domani. Ci sono partite da giocare come quella di domenica con l'Inter, ci sono partite da vincere come quella di domani. Ci sarà bisogno anche del pubblico perchè domani inizia il trittico di partite che ci porteranno alla sosta. In mezzo ci sarà la partita con lo Zenit, che se saremo bravi ci permetterà di passare il turno in Champions"

 

Dopo le ultime partite vede con più fiducia al futuro?

"I punti che abbiamo lasciato all'inizio non ci consentono di avere grande margine di errore. La vittoria con la Roma ci ha consentito di andare a giocare a Milano in condizioni migliori di classifica e il pari può diventare un risultato importante se domani vinciamo. Non siamo nelle condizioni di poter sbagliare, ma dobbiamo fare bene. Ci vuole uno sforzo perchè si giocano tante partite e veniamo da due trasferte. Ma domani dobbiamo essere responsabili e consapevoli che nei prossimi 10 giorni ci giochiamo molto"

 

Cogli il rischio di dover faticare per portare la squadra dentro alla partita con il Sassuolo, dopo due partite difficili contro Roma e Inter?

"Domani giochiamo alle 18.30 di mercoledì, un orario strano. Veniamo da una partita di grande valore come quella con l'Inter, davanti a 60mila persone per la prima volta dopo tanto tempo. Siccome domani sarà una partita più complicata di quella di Milano, ci vorrà un dispendio di energie mentali superiore. Bisognerà essere compatti, avere pazienza, giocare meglio e cercare di fare due gol in una partita che è da un po' che non lo facciamo. Speriamo di vincere con due gol di scarto, magari è un obiettivo che ci possiamo porre, anche se non sarà facile"

 

Potrà esserci un turno di riposo per Locatelli? Può essere Arthur il suo sostituto?

"Come caratteristiche Arthur può sostituirlo, ma possono anche giocare insieme. Il centrocampo lo deciderò domani mattina"

 

L'attacco è il problema maggiore di questa Juve?

"L'attacco non è un problema, abbiamo anche Dybala che sta crescendo di condizione. Morata nella scorsa stagione ha fatto 21 gol in tutte le competizioni, Chiesa credo 14, Dybala l'anno scorso non c'è stato e quest'anno i suoi gol saranno importanti. Ci servono anche i gol dei centrocampisti. Lavoriamo sulla fase offensiva e su quella difensiva, ma questo fa parte del lavoro quotidiano"

 

La squadra produce poco in fase offensiva. Colpa delle assenze oppure della priorità di sistemare la fase difensiva?

"Diciamo che la facciamo meglio la fase difensiva, non che l'abbiamo sistemata. E' normale che Dybala ha il gol nel sangue, però Kean ha fatto 2 gol, 2 anche Locatelli, ma credo che questa sia una caratteristica di questa squadra non avendo più un calciatore che da solo faceva 30 gol. Credo che questi 30 gol verranno rimpiazzati un po' da tutta la squadra. Domani gioca Dybala e gioca Chiesa. E al posto di Szczesny gioca Perin. E quattro con il rientro di De Ligt. Se ve li dico tutti, poi domani non sapete cosa scrivere..."

 

Come sta Dybala?

"E' un giocatore che ha una tecnica importante, ma Kulusevski a Milano ha fatto una buona partita per i primi 60 minuti, perchè doveva fare quel tipo di partita. Ha creato anche un'occasione con una bella palla in mezza sulla quale abbiamo un po' dormito. C'è una crescita generale da parte di tutti, sia a livello fisico che mentale. Questo mi consente di fare anche dei cambiamenti, che ora la squadra subisce meno. Tutti si conoscono un po' meglio, stanno tutti i giorni insieme e direi che ci sono delle buone prospettive per il futuro. Però bisogna vincere domani"

 

Si rivede un po' in Dionisi nel suo percorso?

"Lui allena in Serie A a Sassuolo, io ho allenato in Serie C. Ha vinto un campionato con l'Empoli e non è una cosa scontata, quindi ha dimostrato di saper vincere. E il Sassuolo gioca molto bene a calcio"

 

Chiesa non sempre è titolare. Fatica a reggere gli impegni ravvicinati?

"Anche secondo me Federico è un giocatore di livello internazionale. Ha giocato tante partite e ha un dispendio energetico di un certo livello. Veniva da tante partite giocate di seguito e a Milano, sbagliando, avevo letto la partita nei primi 60 minuti in un certo modo. Poi non potevo sapere che Calhanoglu tirava e la palla veniva deviata all'incrocio dei pali. Però, sbagliando, ho messo Kulusevski su Brozovic. Anche Bentancur era in panchina anche se non lo meritava. Chiesa non è andato in panchina per demerito, ma perchè ho letto la partita in un certo modo. E comunque quando è entrato in campo c'era bisogno di più qualita per la squadra e infatti è entrato in campo bene. Ma è un punto fermo della Juventus e infatti sorrido quando viene messo in discussione, ma se giocano sempre gli stessi, il 15 gennaio me ne servono altri 20 perchè questi sono da buttare via. Poi veniamo da un anno e mezzo di Covid, con partite ogni tre giorni, sono ragazzi non motorini. Ogni tanto hanno bisogno anche loro di riposare. Penso che se riesco a fare una buona gestione della rosa possiamo arrivare bene in fondo. Intanto a Milano abbiamo finito la partita in crescendo, contro l'Inter che è la favorita per lo scudetto, lo ribadisco. Secondo me abbiamo giocato meglio con l'Inter che contro lo Zenit, poi il calcio è opinabile, ma tanto dipende anche dal valore dell'avversario che hai davanti"

 

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