Tiago Pinto: "Il Milan ha meritato, ma la Roma è stata danneggiata. E' ora di dire basta"

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In un'intervista rilasciata a Sky Sport, il general manager della Roma ha prima elogiato la prestazione del Milan e poi preso posizione in merito agli episodi arbitrali: "Non vogliamo nascondere le nostre debolezze, ma la Roma è stata chiaramente danneggiata. Ora è il momento di dire 'basta'. Nel campionato ci sono state situazioni uguali con criteri totalmente opposti. La Roma e tutti i suoi tifosi meritano rispetto".

A fine partita si è parlato solo di arbitri, ma bastano gli episodi a giustificare la sconfitta? Perché non è la prima volta che accade.

“Innanzitutto voglio dire che non mi piace parlare dopo le partite perché sono sempre nervoso, molto teso, principalmente nelle partite equilibrate come quella di ieri. Credo che sia un tema che richiede serenità e oggi siamo tutti più concentrati su questa analisi. Voglio anche dire che il Milan ha fatto una grande partita e che magari ha meritato la vittoria. Tutto quello che voglio dire sugli arbitraggi non è per nascondere quelle che possono essere le debolezze della Roma: noi siamo professionisti e vogliamo migliorare. Facciamo questa riflessione interna ogni giorno, ma non possiamo nascondere quello che è successo ieri, che è successo in queste undici partite, perché i criteri arbitrali sono così diversi, così opposti, che magari non riesco a capire quello di cui dobbiamo parlare con l’allenatore e i giocatori, perché situazioni uguali hanno criteri totalmente opposti".

 

Lei sta citando episodi controversi e situazioni interpretate in modo opposto: a quali si riferisce?

"Io non voglio fare un elenco troppo fastidioso, nel calcio ci sono molte cose soggettive, ma ci sono quattro o cinque esempi che sono molto chiari e che ci devono preoccupare. Noi abbiamo visto Lorenzo Pellegrini, il capitano della Roma, mancare il derby per un doppio giallo contro l’Udinese, in una situazione che io ho visto tante volte in Serie A e mai ho visto lo stesso giudizio. Nel derby abbiamo avuto un rigore su Zaniolo che è conseguenza anche del 2-0 e in quel momento ci hanno spiegato che il Var non può chiamare e che può farlo solo se c’è la certezza di un errore che è stato fatto. Nel match di ieri contro il Milan è chiaro che il rigore su Zlatan non c’è, non c’è fallo, Ibanez tocca la palla, il Var ha chiamato l’arbitro a vedere questa situazione perché c’è un errore chiaro e purtroppo un’altra volta contro la Roma l’arbitro ha fatto la stessa scelta. Poi negli ultimi minuti della partita c’è un rigore su Pellegrini per un contatto di Kjaer che magari è stato ignorato prima e per questo il Var non ha chiamato l’arbitro, ma se pensiamo che due settimane fa in un Inter-Juve il Var ha chiamato un contatto molto più leggero per un rigore contro l’Inter che ha cambiato il risultato, stiamo parlando un'altra volta di criteri opposti dove la Roma si sente danneggiata. Per finire, ieri in tutte le partite della Serie A gli arbitri hanno lasciato sempre giocare, hanno lasciato il tempo al Var per avere un giudizio giusto. Purtroppo, l’unica volta in cui un arbitro non ha dato il tempo giusto per vedere la situazione è stato tolto un gol ad Abraham a Torino. Io non voglio parlare di troppe situazioni ma credo che queste quattro siano chiare, dove il criterio è stato sempre diverso, sempre opposto e la Roma è stata danneggiata”.

"Ora è arrivato il momento di dire 'basta'. La Roma e i suoi tifosi meritano rispetto"

Il General Manager della Roma, poi, ha proseguito, ribadendo i meriti del Milan nella partita di domenica sera, ma sottolineando l'arrabbiatura nei confronti degli episodi arbitrarli subiti dal proprio club: "Come ho detto, io credo che il Milan abbia fatto una grande partita, ma credo anche che in tutti questi confronti la Roma sia stata bene e che sia stata al livello della Juve, del Napoli e magari anche del Milan. Un’altra volta: io non voglio nascondere le debolezze della Roma o il lavoro che dobbiamo fare. Io credo che le persone conoscano che nella cultura di questa società non c’è spazio per nascondere quello che dobbiamo fare. E tutti i tifosi della Roma possono avere la sicurezza che noi ogni giorno lavoriamo per migliorare. Io credo che noi miglioreremo, perché Mourinho è arrivato da tre/quattro mesi ed è un processo che richiede tempo, sono sicuro che miglioreremo. Ma siamo tutti professionisti e non possiamo nascondere due cose molto importanti: vedo tante trasmissioni di Sky dove persone con più credibilità di me, come Fabio Capello e tanti altri, hanno parlato di questi criteri arbitrali in confronto con altri campionati e con la Champions League. Qui abbiamo calciatori di qualità, allenatori di qualità, la squadra nazionale che è campione d’Europa, e poi nessuno capisce i criteri arbitrali. Ma io non posso nascondere che in queste undici partite ci siano state situazioni in cui la Roma è stata chiaramente danneggiata. Siccome siamo tutti professionisti, e siccome noi dobbiamo migliorare e assumerci la responsabilità di quello che facciamo, è anche il momento di dire basta. La Roma e tutti i suoi professionisti e tutti i suoi tifosi meritano anche rispetto. Ma voglio ripeterlo ancora una volta: non vogliamo nascondere i nostri difetti e quello che dobbiamo migliorare. Ma è il momento che tutti insieme, perché non si tratta solodi un problema della Roma, possiamo avere una riflessione professionista su questi criteri arbitrali, perché sennò perdiamo la credibilità".

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