Venezia-Inter, Inzaghi: "Dovevamo chiuderla prima. Infortunio Darmian? C'è preoccupazione"

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Il commento dell'allenatore nerazzurro dopo la vittoria contro il Venezia: "Grandissima partita di personalità per chiudere una settimana importantissima, ma dovevamo segnare prima il secondo gol. Scudetto? Dicevano che sarebbe stato un anno di transizione, ma stiamo crescendo. Per Darmian c'è un po' di preoccupazione"

VENEZIA-INTER 0-2, HIGHLIGHTS

Una vittoria per riprendere il distacco di tre punti dall'Atalanta e mettere pressione a Milan e Napoli. Il 2-0 dell'Inter sul Venezia ha soddisfatto Simone Inzaghi, che ha analizzato così la partita e lo stato di forma dei nerazzurri ai microfoni di Sky Sport: "È un ottimo momento. Abbiamo chiuso una settimana importante perché giocare tre partite in sei giorni non è semplice. Però Abbiamo fatto una grandissima partita di personalità, perché abbiamo espresso un ottimo calcio. L'unica pecca è che dovevamo segnare prima il secondo gol, perché tenere una partita aperta con una squadra come il Venezia non va bene. Siamo l'Inter, dovevamo segnare prima il secondo gol. Chiudiamo bene però una settimana importantissima per noi", ha detto.

"Dicevano che sarebbe stato un anno di transizione..."

Dopo il commento sulla partita, Inzaghi è passato agli obiettivi dell'Inter, indicata da molti come favorita per lo scudetto: "A me fa piacere, poi magari per qualcuno può essere un mettere le mani avanti dandoci come campioni d'Italia. Qualcuno diceva che doveva essere un anno di transizione, di ricostruzione, di salvataggio della società. Io ho trovato una società che mi sta aiutando in tutto e per tutto, dei ragazzi straordinari e stiamo crescendo. Dobbiamo ancora fare della strada perché abbiamo messo dei giocatori molto funzionali, ma sono nuovi. Dobbiamo continuare così. Il primo obiettivo erano gli ottavi di finale in Champions e ce l'abbiamo fatta. Ora, fino a febbraio, potremo pensare al campionato, eccezion fatta per quando andremo a Madrid".

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"Darmian? C'è un po' di preoccupazione"

L'allenatore dell'Inter ha anche dimostrato di poter continuare a fare bene anche senza Lukaku e Hakimi: "Non c'è stato bisogno di fare discorsi specifici alla squadra, perché alleno grandissimi calciatori e soprattutto dei grandi uomini. Non bisogna dimenticarsi di Eriksen, che lo scorso anno ha fatto un girone di ritorno strepitoso. Abbiamo preso giocatori funzionali che stanno dando tutto e dobbiamo continuare in questa crescita, che deve avvenire passo dopo passo. Darmian e Perisic? Stanno facendo molto bene. Mi spiace per il problemino che ha avuto Darmian, speriamo che non sia nulla di grave, perché ha sentito tirare, quindi c'è un po' di preoccupazione perché per noi è molto importante. Calhanoglu è un altro che sta crescendo tanto. Ho preferito toglierlo dopo dieci minuti nel secondo tempo perché a fine primo tempo l'ho visto sul lettino a farsi massaggiare sul flessore", ha concluso.

Venezia: "Gioco dell'Inter mozzafiato"

Orgoglio Venezia: "Il gioco dell'Inter di Inzaghi è mozzafiato: non possiamo che rendere onore al merito. Ma abbiamo lottato con le unghie e con i denti per 90 minuti. C'è di che essere fieri: ci sono le basi per migliorare la nostra giovane squadra". L'allenatore Paolo Zanetti aggiunge: "Al di là del risultato, uno o due a zero cambia relativamente, io oggi del Venezia salvo lo spirito: non siamo mai stati domi dal primo all'ultimo. Ci abbiamo provato e fatto con coraggio una buona qualità di gioco, quello che ci è mancato è la qualità negli ultimi 30 metri, sbattevamo sempre contro il muro, abbiamo commesso errori tecnici banali per la forza dell'Inter, è innegabile; credo che, dal punto di vista tecnico, si possa fare di più".