Milan, Messias: "Basta parlare della mia favola, ho meritato la Serie A"

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Contro il Genoa è arrivata la prima doppietta in rossonero per il 30enne brasiliano: "Sono al Milan perché me lo sono meritato, il tempo di parlare di favole e di ciò che facevo una volta è passato. Quando arrivi a questo livello devi abituarti rapidamente"

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Nella vittoria del Milan sul campo del Genoa c'è la firma maiuscola di Junior Messias. A una settimana dal gol vittoria al Wanda Metropolitano di Madrid contro l'Atletico in Champions, il 30enne brasiliano ha segnato una doppietta nel 3-0 del Ferraris, in una partita coincisa con il ritorno alla vittoria dei rossoneri in campionato e aperta dalla rete di Zlatan Ibrahimovic. "Sono al Milan perché me lo sono meritato, il tempo di parlare di favole e di ciò che facevo una volta è passato" è il manifesto dell'ex giocatore del Crotone, che fino a cinque anni fa giocava in Eccellenza. "Quando arrivi a questo livello devi abituarti in fretta - spiega Messias ai microfoni di Sky Sport - giochi contro giocatori forti, in società ci sono persone che hanno fatto la storia del calcio, come Maldini e Dida. Mi fa un enorme piacere averli vicino".

L'ultima doppietta brasiliana con il Milan? Di Ronaldinho

Per Messias quelli di Genova sono i primi due gol con la maglia del Milan in campionato: sono arrivati nello stesso stadio che il 20 settembre del 2020 lo aveva visto esordire in Serie A col Crotone proprio contro il Genoa, in una partita vinta per 4-1 dai padroni di casa. Proprio da Crotone il numero 30 è arrivato al Milan nelle ultime ore del calciomercato d'agosto. Di lì ha avuto il via la rincorsa, allo spazio in campo e alla migliore condizione atletica: "Se non riesci a svolgere il ritiro con la squadra in cui inizi poi il campionato, all'inizio fai fatica perché arrivi all'avvio della stagione in ritardo di condizione - spiega Messias - magari gli infortuni sono dipesi anche da questo". Capitoli che appartengono al passato. Il presente lo vede protagonista e in gol tre volte nelle ultime tre partite giocate con il Milan. Sempre però volando basso. Come quando da studio gli ricordano che l'ultimo brasiliano a segnare una doppietta con il Milan prima di lui era stato Ronaldinho: "Però ogni giocatore ha la sua storia ed è diverso dall'altro".

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