Juve, caso plusvalenze: nuova perquisizione su cessione Ronaldo. C'è un 7° indagato
Il nome nuovo nel registro degli indagati è quello di Cesare Gabasio, capo dell'ufficio legale della Juventus e procuratore legale rappresentante del club. Intanto la società in un comunicato conferma nuove perquisizioni: si indaga sulla cessione di Ronaldo, la procura a caccia della famosa 'carta segreta' che potrebbe essere rilevante ai fini della correttezza del bilancio 2021. Il club: "Inchiesta non è mutamento negativo tale da fermare aumento di capitale, senza il quale la continuità aziendale è a rischio"
"Fede ti spiego solo perché noi abbiamo quella carta lì che, quella carta famosa che non deve esistere teoricamente no? E se salta fuori ci saltano alla gola". La frase è di Cesare Gabasio capo dell'ufficio legale della Juventus e nuovo indagato nell'inchiesta della Procura di Torino sui conti della società. Gabasio parla così al telefono con Federico Cherubini il 23 settembre. Nel dialogo intercettato dagli investigatori e riportato nel decreto della seconda perquisizione della Guardia di Finanza, Gabasio afferma: "Poi magari dobbiamo fare una transazione finta", aggiungendo "non arriverei all’estremo... di fare una causa perché poi quella carta lì che loro devono tirar fuori non è che ci aiuti tanto a noi... nel nostro bilancio".
Gli inquirenti sospettano che la carta di cui si parla sia legata alla cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United. Durante una nuova perquisizione della Guardia di Finanza, negli uffici della Juventus e nell'abitazione di Gabasio sono stati sequestrati ulteriori documenti, relativi in particolare all'operazione in uscita di CR7. Per i magistrati Bedoni, Santoriello e l'aggiunto Gianolio nel bilancio 2021 sarebbe stato inserito un importo di 30 milioni derivante da plusvalenze fittiizie che avrebbero permesso una perdita di esercizio di 209 milioni anziché di 240 con un patrimonio netto di quasi 29 milioni piuttosto che di 2. Secondo l'ipotesi di accusa "venivano omessi a bilancio gli effetti di una scrittura privata con Ronaldo, in violazione dei principi contabili".
Sullo stato dell'indagine e le possibili conseguenze, la Juventus ha comunicato
come previsto dalla legge, nel supplemento al prospetto informativo dell'aumento di capitale che c'e il rischio (che va sempre tenuto in considerazione, in questi casi) che i garanti non sottoscrivano l'impegno finanziario preso. In questo caso l'aumento di capitale si fermerebbe ai 255 milioni di Exor invece che ai 400 complessivi. È lo scenario più cupo che la stessa Juventus non ritiene ad oggi si possa verificare. Sarebbe in ogni caso una situazione che "in assenza di tempestive misure di sostegno finanziario" metterebbe in discussione la continuità aziendale cioè la sopravvivenza stessa del club.
Se il tribunale di Torino continua il suo pressing, dall'altra parte la Juventus ha risposto alla richiesta della giustizia sportiva trasmettendo alla procura della Figc documenti contabili relativi alla gestione dei calciatori e della società. Di fatto, l'apertura di un nuovo fronte di indagine che potrebbe non coinvolgere soltanto la Juventus.
Chiellini: "Quando si parla di Juventus viene tutto amplificato"
Giorgio Chiellini, capitano della Juventus, commenta così ai microfoni di Sky gli ultimi sviluppi dell'inchiesta sui conti del club e sulle cosiddette plusvalenze: "Il nostro compito è stare uniti e darci una mano l'uno con l'altro in un momento delicato", ha aggiunto il giocatore bianconero a margine della presentazione della partnership fra Topps, azienda di figurine e carte collezionabili, e la Onlus Insuperabili. IL VIDEO