Napoli-Atalanta, Spalletti: "Fatico a sopportare la squalifica. Ora restiamo uniti"

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Vigilia di parole per l'allenatore azzurro, assente per squalifica contro l'Atalanta: "Fatico a sopportarla, ma ho fatto tutto quello che dico ai giocatori di non fare". Sul momento e gli infortunati: "È fondamentale restare uniti a protezione della squadra, abbiamo dimostrato di avere a cuore questa maglia". E sull'avversaria: "Sono completi, tosti e sanno dove vogliono andare". Napoli-Atalanta è in diretta sabato alle 20.45 su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e Sky Sport 4K

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La classifica dice ancora primo posto dopo 15 giornate, ma il Napoli conserva un solo punto sul Milan ed è atteso dal big match di sabato contro l'Atalanta (diretta alle 20.45 su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e Sky Sport 4K). Frenati dal Sassuolo nel turno infrasettimanale, gli azzurri registrano gli ultimi infortuni (Koulibaly, Insigne e Fabian Ruiz) oltre alla squalifica di due turni per Luciano Spalletti. Non sarà in panchina allo stadio Maradona, ma ha parlato nella conferenza stampa della vigilia a Castel Volturno. Di particolare rilevanza il tema dei giocatori indisponibili: come si fa? "Si fa bene, nel senso che si sceglie tra quelli che rimangono. Quello che è fondamentale è restare uniti a protezione della squadra, che ha già dimostrato nelle difficoltà quanto ha a cuore questa maglia. Si vede quotidianamente in tutti gli allenamenti. Non c’è migliore occasione di giocare: ogni tanto scherzando a chi resta fuori dico 'Guarda che prima o poi ti faccio giocare'. Per cui ora c’è l’occasione e non c’è situazione migliore di questa. Possiamo vedere se ci si lascia spaventare oppure se si vogliono trovare nuove energie e risorse. Poi, quello che diventa fondamentale, è che ci sia impresso nella testa che noi siamo il mezzo per raggiungere la nostra felicità. E quella di tutte le persone che ci seguono e ci vogliono bene. Quando tocca a noi, è il momento di farlo vedere".

"La squalifica? Fatico a sopportarla"

Come detto Spalletti non sarà in panchina contro l’Atalanta, squalificato anche nel turno seguente contro l’Empoli a causa di "espressioni gravemente irriguardose" come indicato nella decisione del giudice sportivo. "Faccio fatica a sopportarla - ha detto l’allenatore del Napoli -, perché vengo cancellato dal mio mondo. Io vivo per fare l’allenatore e stare insieme alla squadra. Poi la riflessione è quella che, quando io spendo tempo in riunioni riguardo al comportamento da osservare tra campo e panchina, quello che è successo è la perfetta esemplificazione di ciò che non va fatto. Dovrò pagare la multa alla squadra, come solitamente fanno i giocatori. Bisogna sapersi trattenere, però mi piace vivere la partita". Sulle critiche arrivate alla squadra: "Ricordiamoci bene ciò che abbiamo fatto, un buon calcio e tanti risultati con una discreta classifica. Qualcuno ci vorrebbe mettere in una situazione molto differente".

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"L’Atalanta è completa e sa dove vuole andare"

Inevitabile soffermarsi sul prossimo ostacolo, squadra che viaggia meglio di tutti nelle ultime otto partite. E che il Napoli affronterà senza alcuni titolari: "Siamo partiti con degli obiettivi ben chiari. Tutto il resto lo vedremo strada facendo. L'Atalanta è un cliente scomodo perché sono costruiti bene. Quando si parla di "Napoli con una rosa forte", altri non lo dicono ma ce l’hanno comunque. Sotto l’aspetto della copertura doppia di tutti i ruoli, ce ne sono di squadre più forti di noi. Noi abbondiamo davanti, ma come completezza di squadre siamo a posto sebbene ce ne siano molte altre più a posto di noi. In questo caso l’Atalanta è completa e tosta, sa bene dove vuole andare. Abbiamo caratteristiche che possono dar loro problemi, poi bisogna vedere come si riesce a pilotare la partita. O la conduci, o diventi un passeggero: dobbiamo cercare di non farlo, perché possono metterci in difficoltà a loro piacimento". Atalanta candidata allo scudetto? "Sicuramente può ambire, ma non chiedetemi la favorita. Non mi interessa, voglio che la mia squadra vinca le partite".

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