Roma-Inter, Inzaghi: "Domani il match più importante del ciclo. Poche chance per de Vrij"

inter
©IPA/Fotogramma

L'allenatore nerazzurro ha presentato la sfida dell'Olimpico: "Troveremo una squadra forte e arrabbiata per la sconfitta di Bologna. Servirà grande personalità". E sulla situazione dell'infermeria ha annunciato: "Ranocchia e Darmian assenti, per de Vrij e Kolarov ci sono poche possibilità. Bastoni si è sfrebbato: sembra stia meglio ma non si è allenato in gruppo ancora". Poi una considerazione sugli infortuni: "Serve più attenzione sui calendari"

ROMA-INTER LIVE

Alla vigilia della sfida di cartello dell'Olimpico, contro la Roma, l'allenatore dell'InterSimone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa: "Domani è la partita più importante di questo ciclo. Giochiamo contro una squadra forte che ha valori importanti, che è arrabbiata per l’ultima sconfitta: dovremo fare una partita molto attenta e di personalità, da vera Inter". Una Inter che ha ridotto il gap sulla capolista Napoli, distante adesso solo due punti: "Io, anche quando avevamo più punti di distacco, ero sereno perché vedevo i miei giocatori allenarsi bene e giocare bene. In questo momento abbiamo recuperato terreno perché abbiamo dato continuità oltre alle prestazioni che c’erano già state. Nelle prime partite abbiamo perso punti per rigori assegnati o sbagliati nei minuti di recupero: sono episodi che nel calcio capitano. Adesso la classifica si è accorciata: le ultime dieci partite credo che tra Champions e Campionato abbiamo fatto 8 vittorie e 2 pareggi. Ci siamo riavvicinati ma le altre corrono e non mollano. Domani sarà la sedicesima partita: ne mancano ventidue alla fine: il titolo di campioni d'inverno conta fino a un certo punto, ci sono ancora tanti punti in palio". Inzaghi tornerà di nuovo a Roma, in quello stadio che è stato casa sua per tanti anni: "Tornare a Roma per me fa sempre un certo effetto, ma la vivo come una partita di cartello. Adesso non è più un derby. Mi sono calato al 100% in questa nuova sfida che si chiama Inter". 

Il punto sull'infermeria

In conferenza, Inzaghi ha anche dato indicazioni sui giocatori che sicuramente non ci saranno e quelli ancora da valutare: "Sicuramente non ci saranno Ranocchia, Darmian. Poche possibilità per de Vrij e Kolarov. Vedremo oggi ma credo che li porteremo per la prossima. Se non a Madrid, col Cagliari. Bastoni ieri era sfebbrato ma non si è allenato in campo. Oggi sembra che stia meglio. Poi ci sono alcune contusioni dalla partita dello Spezia: dovrò valutare giocatore per giocatore". Anche l'Inter è alle prese con i numerosissimi infortuni. Questo il commento dell'allenatore: "Purtroppo giocando ogni due-tre giorni non è semplice. Bisognerebbe guardare con più attenzione i calendari: magari iniziare prima e mettere le partite della Nazionali più attaccate. Noi allenatori comunque dobbiamo adeguarci. Contro lo Spezia ci siamo trovati in emergenza ma abbiamo risposto nel migliore dei modi". 

Le parole di Inzaghi su Lautaro e su Barella

Questi, invece, i commenti dell'allenatore nerazzurro sulla forma di Lautaro Martinez e i gli altri attaccanti: "Lautaro deve continuare così, ma tutti gli attaccanti stanno facendo molto bene e ci stanno aiutando anche in fasi di non possesso. Sono contento di lui così come di tutti gli attaccanti". E su Barella, che contro lo Spezia è rimasto seduto in panchina, Inzaghi ha detto: "Ieri ha fatto un ottimo allenamento. È un giocatore importantissimo ma ho pensato di dargli un turno di riposo. La squadra ha fatto bene e per lui penso che sia stato un riposo che gli farà bene". 

leggi anche

Lautaro: "Contento di essere qui, voglio scudetto"

"Sarà un piacere incontrare l'allenatore del triplete"

Inzaghi ha anche parlato di Josè Mourinho, l'allenatore che portò l'Inter sul tetto del mondo nel 2010 e che domani si troverà davanti per la prima volta: "Sarà un piacere incontrare l’allenatore del Triplete. Non l’ho mai conosciuto quindi mi farà molto piacere. So che per lui sarà una partita speciale: noi dovremo fare ancora molta più attenzione, perché sappiamo le sue capacità e quello che ha fatto nella sua storia, in tutti i club in cui è stato". 

leggi anche

Falli fischiati in Serie A, ecco perché Mou...