Crisi Roma, il quarto posto per Mourinho diventa una "mission impossible"
l'analisi
Non mancano i malumori e le frecciate di Mourinho. Vediamo cosa c'è dietro la crisi della Roma acuita dalla sconfitta con l'Inter
Un solo tiro nelle specchio in 90'. È stata forte la bocciatura di Mourinho nei confronti degli attaccanti nel post partita. Una bocciatura netta che chiama in causa anche gli errori del mercato estivo, con scelte non in grado di rafforzare una squadra che aveva terminato lo scorso campionato a 29 punti dai campione d'Italia. Un'Inter rafforzata da Edin Dzeko arrivato come regalo dalla Roma, a costo zero, pur non essendo in scadenza di contratto. All'Olimpico l'ottavo gol per lui in campionato contro gli appena 5 in totale in campionato dei tre centravanti della Roma: Abraham, Shomurodov e Mayoral. In totale 65 milioni spesi in estate per l'ex centravanti del Chelsea e per l'uzbeko deludente e completamente fuori dal gioco anche contro l'Inter.
Grave poi l'assenza in rosa di un vice Karsdorp all'altezza. Senza l'olandese, Mourinho è stato costretto a mettere fuori ruolo Ibanez, alterando nuovamente gli equilibri. Senza dimenticare l'assenza di un regista in grado di gestire i tempi di gioco, scendendo a un 34% di possesso palla che ha lasciato il dominio agli avversari.
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Diventa ora una missione quasi impossibile anche per Mourinho centrare l'obiettivo minimo di un quarto posto già lontano 9 punti. Otto sconfitte in 22 partite ufficiali sono lo specchio di un organico poco profondo e tecnicamente incompleto nei ruoli chiave. Il mercato di gennaio è l'occasione per risolvere queste criticità sempre più evidenti.
