Aurelio De Laurentiis: "Spalletti miglior allenatore mai avuto a Napoli"

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Il presidente del Napoli elogia il suo allenatore: "Ha sperimentato usando tutti i giocatori, rivalutandone alcuni". E apre a un omaggio speciale per Maradona: "Stiamo provando a organizzare un'amichevole con l'Argentina a Napoli il 24 maggio ma abbiamo diverse date da incastrare per capire quando farla svolgere". Sullo scudetto: "La vita è un sogno, non bisogna mai smettere di sognare"

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"Spalletti è il miglior allenatore che ho avuto nella mia carriera da presidente". Parola di Aurelio De Laurentiis, intervenuto alla presentazione del libro per ragazzi "Napoli – I grandi campioni" scritto da Valter De Maggio. "La bravura di Spalletti, rispetto ad altri allenatori che ho avuto, è che lui fin dall’inizio sperimentava e faceva girare la rosa facendo giocare tutti - il pensiero di De Laurentiis - alla fine uno si rende conto che quello che avevi comprato e che credevi farlocco in realtà era gagliardo e non avevi investito male il denaro". Parole che arrivano nel giorno in cui la Corte sportiva di appello ha respinto il ricorso del Napoli contro la squalifica per due giornate inflitta all'allenatore dopo l'espulsione rimediata a Reggio Emilia contro il Sassuolo, provvedimento che costringerà Spalletti a non essere in panchina domenica allo stadio Diego Armando Maradona contro l'Empoli.

"Lavoriamo a un'amichevole Napoli-Argentina"

Il nome di Maradona è stato a suo modo protagonista dell'incontro, con l'ipotesi di ospitare il 24 maggio un'amichevole tra Napoli e Argentina: "Il 20 dicembre abbiamo un incontro alla Farnesina - spiega De Laurentiis - per mettere in calendario questa partitissima, una celebrazione maradoniana che dovremmo ripetere ogni anno. Stiamo provando a farlo. Il campionato finisce il 22 maggio, il 24 è il mio compleanno e vorrei fare questa cosa. Poi ci sono le finali di Champions League ed Europa League. Abbiamo diverse date da incastrare per capire quando farla svolgere".

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"Scudetto? Giusto sognare. Vorrei cavallino su maglia"

Non manca un commento sul 3-2 di Europa League contro il Leicester:  "È stata una partita difficile, le squadre inglesi giocano un calcio diverso - il pensiero del presidente del Napoli - noi avevamo qualche problema di formazione, ma siamo riusciti arretrando Zielinski a fare di necessità virtù. Non abbiamo sfigurato per niente e siamo anche riusciti a vincere". Occasione per parlare anche di Serie A. E di scudetto. “Si può sognare? La vita è un sogno. Se tu a un certo punto aprissi gli occhi davanti alla cruda realtà soccomberesti - sorride De Laurentiis - non bisogna mai e poi mai smettere di sognare”. E a proposito della storia del club, non è da escludere la possibilità di rivedere sulle maglie il simbolo originario della squadra: "Vorrei riportare il cavallino rampante sulla maglia, come quello della Ferrari. Per me è un emblema vincente".

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"Uefa legata al Qatar"

Non mancano anche i messaggi destinati al massimo organismo del calcio europeo: "Così come è concepito è ingessato, porta via tante energie e non c'è compensazione paritetica dal punto di vista economico. Gli unici che si arricchiscono sono le istituzioni, leggi la Uefa. Non si capisce perché la Uefa non dovrebbe soltanto fare operazioni di segretariato generale" è il punto di vista di De Laurentiis. "Noi abbiamo creato l'Eca, ma ora è diventata ostaggio dei qatarini. Ceferin è nelle braccia del presidente del PSG, è in adorazione di questo Qatar così forte, così potente, così splendente. Chi crede di comandare questo sport non è ascoltato da chi governa e tutti continuano a fare quello che vogliono".

"In arrivo una serie tv sul Napoli"

In tema di cambiamenti, De Laurentiis ha anche annunciato una novità in arrivo per il Napoli. Tra i progetti c'è una serie tv dedicata alla squadra: "Stiamo registrando 30 episodi che produrrà una piattaforma internazionale - annuncia - un’opera che riguarderà la storia del Napoli fino ad oggi. Dovrebbe vedere la luce tra circa un anno e mezzo. Il mondo cambia e le piattaforme mostrano sempre cose diverse".