Napoli-Empoli, Spalletti: "Insigne, Lozano e Anguissa convocati"

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L'allenatore toscano a Radio KissKiss: "L'errore più grande sarebbe considerare la partita contro l'Empoli come quella di passaggio tra il Leicester e il Milan. Insigne, Anguissa e Lozano ci saranno". Poi ringrazia De Laurentiis, che pochi giorni fa lo aveva definito il miglior allenatore mai avuto: "Belle parole chemi fanno piacere, ma la vera conta delle pecore si farà a maggio". E infine, sulla squalifica: "Sono un po' deluso. S'invoca collaborazione, ma poi..."

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Alla vigilia del match contro l'Empoli, l'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, non ha parlato in conferenza stampa ma lo ha fatto scegliendo i microfoni di Radio KissKiss. Parlando della sfida del 'Maradona' di domenica alle 18 contro l'Empoli, ha voluto avvertire tutti: "L'errore più grande che potremmo commettere sarebbe considerare la partita dell'Empoli come quella tra il Leicester e il Milan. Quella di Andreazzoli è una squadra in grande forma, e la sua classifica le permette di venire a giocare in casa nostra con spensieratezza. Non dobbiamo sottovalutare la sfida: sappiamo che se vogliamo vincere dovremo fare una prestazione top, al massimo delle nostre possibilità. Altrimenti la vedremo molto brutta". Spalletti poi ha dato un 'responso' della 'radiografia' che aveva annunciato in vista del match contro il Leicester: "La radiografia dell'anima dice che la nostra squadra ha un'anima. Chi viene chiamato in causa riesce a fare del suo meglio, ed è la disponibilità che si è vista che ci permette di esprimere il valore totale della rosa. Tutti si sono mostrati disponibili per dividersi i ruoli e a prendersi in carico delle responsabilità che sarebbero di un altro durante la partita. Con le cinque sostituzioni diventa fondamentale essere titolari del primo tempo e titolari dell'ultima mezz'ora. Dopo lo sfiancamento dei compagni nella parte iniziale, nel finale di partita chi entra può dare il colpo di grazia. Ho dei ragazzi intelligenti, con i quali si può dialogare". Poi l'annuncio su Lozano, Insigne e Anguissa: "Saranno convocati, non so però se giocheranno più o meno minuti perché queste altre 24 ore che mancano prima della partita ci danno la possibilità di capire quali possano essere le varie soluzioni. Comunque, dopo varie settimane averli dentro già da domani ci consentirà sicuramente di metterli a posto per la prossima partita". 

"Ringrazio ADL per le belle parole. Ma la conta delle pecore si farà a maggio"

Nei giorni scorsi, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis aveva definito Spalletti il miglior allenatore che avesse mai avuto. Questa la risposta di Spalletti: "Ringrazio il presidente per le belle parole. Lui è un presidente che ha vissuto nel calcio, per cui se dice queste cose fa piacere. Mi mette quasi in difficoltà: ha portato grandi allenatori e grandi giocatori a Napoli, ma è impossibile fare paragoni tra passato e presente. Le sue parole comunque mi spingono a lavorare duro nella stessa direzione. La giusta conta delle pecore però sarà a maggio: è lì che si farà la somma dei punti portati a casa". 

NAPLES, ITALY - JULY 02: Luciano Spalletti, Aurelio De Laurentiis visit the club training ground on July 02, 2021 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

Il presidente

De Laurentiis: "Spalletti miglior allenatore mai avuto"

"Si fanno riunioni in cui si invoca collaborazione, ma poi..."

Luciano Spalletti poi ha anche parlato del respinto ricorso per la sua squalifica, che è rimasta a due giornate nonostante il tentativo del club di ottenere una riduzione della sanzione presso la Corte Sportiva d'Appello: "Sono un po' deluso perché si fanno riunioni in cui si invoca collaborazione tra gli uomini di campo e le istituzioni, ma poi è difficile avere un confronto semplice e collaborativo". 

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La squalifica

Due giornate a Spalletti: salta Atalanta ed Empoli

La battuta sulle cinquecento panchine in Serie A

L'allenatore del Napoli, infine, commenta con una battuta il traguardo delle cinquecento panchine in Serie A: "Così poche? Credevo fossero molte di più, anche perché sono stato più tempo sul campo che da casa. Punto alla numero mille, e finché non mi siederà sulla millesima panchina, non smetto".