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Inter, Inzaghi: "Dobbiamo capire come migliorarci con il mercato. Brozovic rinnovi presto"

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L'allenatore dell'Inter a La Gazzetta dello Sport: "Scudetto? Io ero sereno anche a ottobre, quando eravamo distanti dalla vetta. Quello che abbiamo fatto sin qui deve essere uno stimolo. Non ci sono solo Milan e Napoli, nella corsa includo anche Atalanta e Juve. Mercato? La mia priorità sarebbe mantenere tutti. Brozovic e Perisic si sbrighino a rinnovare, Nandez potrebbe esserci utile"

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"Io ero sereno anche a ottobre, quando eravamo distanti dalla vetta. Incontravo i tifosi in giro per Milano, mi dicevano che la squadra piaceva, che venivano volentieri allo stadio. E questo per un allenatore è il complimento più importante". Simone Inzaghi si gode la sua Inter in vetta alla classifica di Serie A e racconta a La Gazzetta dello Sport le settimane della rimonta nerazzurra. "Noi ci credevamo già da luglio, dal primo allenamento. Siamo a buon punto, ma quel che abbiamo fatto fin qui dev’essere solo uno stimolo per ricominciare a mille dopo la sosta". E con il calciomercato: "Dovremo ragionare con attenzione, bisogna sempre pensare di poter crescere. La scorsa estate il primo obiettivo era mettere in sicurezza il club, ora dobbiamo cercare di vedere qualcosa - spiega Inzaghi - la mia priorità sarebbe mantenere tutti. Vediamo con Satriano, gli altri quattro attaccanti vorrei tenerli tutti, poi bisogna capire in mezzo o sugli esterni se possiamo trovare come migliorarci".

"Brozovic si sbrighi a rinnovare"

L'agenda di Inzaghi non ha segreti: "Nell'ultimo mese è stato un piacere allenare e vedere giocare Sanchez. Nandez è un giocatore interessante, un profilo duttile, potrebbe andare bene". Focus anche sui rinnovi: "Brozovic deve sbrigarsi a firmarlo, in campo è un giocatore straordinario, sta facendo da anni le fortune dell’Inter - ammette -. Credo sia in una normale fase di contrattazione. Speriamo firmi presto anche Perisic: con lui sapevo di trovare un campione, ho scoperto un uomo dalla grandissima disponibilità, che ha fatto senza problemi anche la seconda punta e l’esterno a destra".  Tra i singoli c'è un elogio per Calhanoglu: "Credo che il suo ruolo sia quello di mezz'ala, è quello a lui più congeniale. Se è il nostro Luis Alberto? Dico di sì, hanno molte cose in comune. E per la verità nel mio modo di giocare avrebbe fatto molto bene anche uno come Eriksen".

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"Vittoria sul Napoli ci ha dato grande consapevolezza"

L'allenatore dell'Inter riconosce l'importanza del 3-1 contro il Napoli dello scorso 21 novembre. "Ci ha dato grande consapevolezza, era una partita che dovevamo vincere e mi piaciuto anche come l’abbiamo vinta. Quella era un’Inter che si stava ancora conoscendo". Testa alla corsa scudetto: "Milan e Napoli sono quelle che hanno cambiato meno. Nella corsa scudetto metto dentro anche l’Atalanta e la Juve. I bianconeri hanno perso punti, sono più indietro di quanto ci aspettassimo. Ma stanno tornando, hanno vinto sei delle ultime otto partite". Il rapporto con il presidente Zhang è molto buono, assicura Inzaghi: "Ogni settimana ci sentiamo via messaggio, è sempre molto attento. Non è qui con noi fisicamente ma lo sento molto vicino alla famiglia Inter". Inzaghi svela anche i suoi modelli in panchina: "Beppe Materazzi: mi fece esordire in Serie A a Piacenza nonostante attaccanti più esperti in rosa. E segnai subito. Da quel giorno ho capito che con i giovani bisogna avere coraggio. Poi Eriksson e Mancini".

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