Ibanez: "Roma sembra Rio, voglio vincere uno scudetto con Mourinho. Italia? Ci penso"

ESCLUSIVA

Il difensore della Roma a Sky Sport: "Dobbiamo cercare di fare il massimo e provare a vincere lo scudetto. Mourinho sta il più vicino possibile a ogni giocatore, ci aiuta sempre. Qui mi sembra di essere in Brasile. Giocare con la Nazionale italiana? "Sono brasiliano ma è una cosa su cui dobbiamo ancora riflettere"

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"Sono brasiliano ma è una cosa su cui dobbiamo ancora riflettere, meglio non dire molto sul tema perché ho anche il passaporto italiano. E preferisco sia il tempo a decidere". Roger Ibanez, difensore della Roma, commenta così nel corso di un'intervista con Sky Sport la possibilità di giocare con la maglia della Nazionale italiana. Il centrale classe 1998 ha chiuso la prima parte di stagione con 27 presenze tra Serie A e coppe, impreziosite da 4 gol, e guarda già all'anno che verrà: "Vorrei che il 2022 continuasse nel solco di questo percorso di crescita - spiega migliorando magari ancora come squadra. Fuori dal campo spero di avere sempre la mia famiglia al fianco e passare ancora più tempo con loro".

"Dobbiamo provare a vincere lo scudetto"

Obiettivi personali che vanno di pari passo con quelli da inseguire con la Roma. "Dobbiamo cercare di fare il massimo e provare a vincere lo scudetto" assicura Ibanez. Che ha un ottimo rapporto con José Mourinho. "Ci parliamo spesso, sia in  portoghese che in italiano e questo aiuta il nostro rapporto - osserva - questa sua capacità di starci vicino ci ha aiutato tanto. Sta più vicino possibile a ogni calciatore e prova a aiutarlo sempre". Legami. Come quelli con il gruppo: "Vado d'accordo con tutti ma sono un pochino più vicino ai brasiliani, come Fuzato e poi c'è Viña che parla pure portoghese". Con il Brasile, la Roma ha sempre avuto un rapporto speciale. Da Falcao a Cerezo fino a Emerson e Cafù. "A Roma sembra di essere in Brasile - ammette Ibanez - lo ricorda tanto. Sembra Rio de Janeiro, dove ho giocato. Mi sento benissimo qui". Brasiliano è anche il difensore centrale più forte del mondo, secondo Ibanez: "Thiago Silva. Non ho avuto un modello specifico, il riferimento era mio padre. Giocava a calcio e mi sono sempre ispirato a lui. Da piccolo mi dicevano che ero veloce, come dote naturale, ma poi ci ho lavorato tanto negli ultimi 2-3 anni".

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"Dobbiamo crescere nella reazione dopo un gol"

A gennaio Ibanez festeggerà i due anni in giallorosso, dove è arrivato a gennaio del 2020 dall'Atalanta. L'1-4 sul campo della squadra di Gasperini del 18 dicembre ha rappresentato un incrocio particolare: "Sarò sempre grato all'Atalanta ma adesso sono della Roma ed è stata una vittoria speciale per noi". Con la Roma il difensore 23enne ha totalizzato già 77 presenze e 6 reti. La squadra di Mourinho ripartirà in Serie A dal sesto posto attuale e dalle sfide di campionato del 6 e del 9 gennaio contro Milan e Juventus. "Dobbiamo migliorare nella reazione quando prendiamo un gol - evidenzia Ibanez - dobbiamo rialzarci subito, trovare subito la forza per farlo".

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