Rocchi, stop a Serra dopo Milan-Spezia. Ma il ricambio va avanti
dopo l'errore ©IPA/FotogrammaDopo l'errore in Milan-Spezia si attende un lungo stop per l'arbitro Serra. Una brutta nottata per la classe arbitrale e per il designatore Rocchi, che comunque andrà avanti con il ricambio generazionale
Non soltanto l'arbitro Serra ha passato una pessima nottata dopo il pasticcio di San Siro. Anche il designatore Rocchi ha il morale sotto i tacchi per il clamoroso errore del direttore di gara nel finale di Milan-Spezia. Al di là dell'ovvio dispiacere manifestato dal suo vice Gervasoni nell'incontrare i dirigenti rossoneri dopo la partita (nessuna scusa "ufficiale", solo un normale confronto a fine partita), Rocchi sa che ci sono dei rischi connessi al ricambio generazionale che sta cercando di condurre tra gli arbitri.
Stop a Serra ma non al ricambio
Non ci sono più i big di qualche anno fa, a cominciare da lui stesso, e giocoforza è necessario dare spazio a giovani e meno esperti per costruire una squadra solida che possa "coprire" con consistenza tutte le partite nell'arco dell'intera stagione. Ma c'è bisogno di tempo e gli errori sono inevitabili. Certo quello di ieri è clamoroso: per questo, ovviamente, Serra resterà fermo un bel po' (sarà regolarmente VAR in Sassuolo-Cagliari di Coppa Italia, designazione già fatta in precedenza, poi scatterà lo stop), ma per quanto possa essere cauto e riservare le gare più importanti agli arbitri più esperti Rocchi ha la coperta corta (anche causa covid) e dovrà continuare a dar fiducia anche a ragazzi con poche partite di A nel curriculum. Lo stop ai raduni in presenza non aiuta, soprattutto per uno come Rocchi che fa dell'empatia e della didattica diretta uno dei suoi punti di forza (pochi come l'ex arbitro fiorentino sanno motivare il gruppo ed essere efficaci in aula), ma il ricambio deve andare avanti: e se alcuni nomi stanno dando ottime risposte (a cominciare da Sozza, uscito più che dignitosamente da Juve-Napoli, al netto delle polemiche di Allegri sul recupero finale), è chiaro che l'azzardo non possa pagare sempre.