La prima conferenza dell'allenatore dopo il ritorno in Liguria: "Ho declinato delle proposte, la Samp esce da ogni logica. Ho trovato un morale basso, dovremo ripartire dai principi. Quagliarella può dare il suo contributo. Mercato? Ne parleremo dopo la partita"
Riprenderà contro lo Spezia la storia di Marco Giampaolo sulla panchina della Sampdoria. Sono trascorsi 973 giorni dall'ultima partita alla guida dei blucerchiati, contro la Juventus. Era il 26 maggio 2019 e la Samp chiuse la stagione con una vittoria e al nono posto in classifica. Adesso, però, Giampaolo ha un altro obiettivo: la salvezza. "Alla Sampdoria sono stato accostato diverse volte ma poi per un motivo o per l'altro non si è concretizzato ma non per una mancanza di volontà - racconta in conferenza stampa - La possibilità di rientrare in corsa è una valutazione che ho fatto in virtù anche delle altre proposte che ho declinato. La Samp esce fuori da questo tipo di logica perché tre anni vissuti qui mi hanno messo in condizione di conoscere ambiente, dirigenti, calciatori che ho allenato e tutte cose che avuto un peso importante. È un riprendere il filo, è stato naturale".
"Trovato morale basso, dobbiamo ragionare sui principi"
Giampaolo ha raccontato l'ambiente che ha ritrovato a Bogliasco e parlando dei principi dai quali ripartire: "Ho trovato un morale basso che è andato scemando negli ultimi allenamenti - ammette l'allenatore - Inevitabilmente dobbiamo farselo scivolare addosso. Le risorse umane della Samp, tutti quelli che lavorano qua a Bogliasco, un po' più gioioso rispetto ai calciatori. La situazione pare si sia normalizzata. Il modulo non è importante, dobbiamo ragionare sui principi. La cosa più importante è il valore dei calciatori. Ho parlato con qualche calciatore, ma è stato come riannodare un filo che entrambi avevamo. Non c'è da costruire rapporti".
leggi anche
Sensi, l'Inter chiede ancora tempo alla Samp
"Spezia partita importante. Mercato? Devo avere le idee chiare"
Si parte dunque con lo Spezia. Un derby dove la Samp vorrà cancellare lo score negativo delle ultime uscite (tre sconfitte consecutive e cinque partite senza vittorie): "È una partita importantissima perché giochiamo contro una squadra in salute perché ha fatto risultati eclatanti nelle ultime settimane - ammette Giampaolo - Ho detto alla squadra che la posta in palio è quella di domani senza guardare in faccia l'avversario ma bisogna uscire fuori da questa logica. C'è una posta in palio importantissima". Prima la partita, poi per Giampaolo sarà il momento di pensare al mercato: "Di mercato ne parlo dopo la partita. Devo avere le idee più chiare possibili e cercare di sbagliare il meno possibile. Ora dobbiamo giocare questa partita non con il mercato in testa".
leggi anche
Serie A, la presentazione della 23^ giornata
"Quagliarella può dare il suo contributo"
Giampaolo, infine, si è soffermato sugli attaccanti a disposizione: "Quagliarella credo possa dare il suo contributo. Ha qualche anno in più ma in campo sa muoversi, ha senso del gol. Spero di farlo giocare più vicino alla porta. Spero di farlo rincorrere meno in fase difensiva ma penso che Fabio possa dare un suo contributo, anzi me l'aspetto. Caputo io l'avrei sempre preso perché sa giocare, sa far gol ed è intelligente. Gabbiadini vive un momento brillante. Devo conoscere Torregrossa, ma è un giocatore che in passato ha stuzzicato la mia curiosità. Penso che sia un buon reparto avanzato. La cosa più importante è recuperare giocatori, giocare la partita e poi tirare due somme".