Juventus-Torino, Allegri: "Non so se schierare il tridente nel derby. Bonucci out"
JUVE-torinoL'allenatore bianconero ha presentato in conferenza il derby contro i granata che apre la 26^ giornata di Serie A: "Juric ha fatto un grande lavoro riportando il vero DNA del Toro, servirà una grande partita e i derby non sono mai sbilanciati. Non so se schiererò il tridente, Bonucci non ci sarà: ha un affaticamente e vedremo se recupererà per la Champions. Anche Bernardeschi è out"
Dare seguito alla striscia di undici risultati utili consecutivi in campionato per mantenere a distanza le inseguitrici in chiave quarto posto e arrivare nel migliore dei modi al prossimo impegno in Champions League, dove la Juventus sarà impegnata martedì 22 febbraio contro il Villarreal. Prima, però, c'è il derby contro il Torino, una partita mai come le altre. Massimiliano Allegri lo sa e ha chiesto ai suoi massima attenzione: "Il derby è sempre una partita speciale - ha esordito l'allenatore bianconero -, giocheremo contro un Torino che ha l'anima Toro, Juric è stato bravissimo a riportare il DNA granata. È l'ultima delle tre partite contro squadre che giocano allo stesso modo, speriamo di aver imparato qualcosa. I derby non sono mai sbilanciati e il Torino, quando li gioca, lo fa sempre con il cuore. Servirà una bella prestazione, loro saranno arrabbiati perché arrivano da due sconfitte immeritate". La Juve è reduce dal pari ottenuto in extremis contro l'Atalanta: "Stavamo facendo bene, poi abbiam preso gol su una nostra situazione favorevole. Però guardiamo il bicchiere mezzo pieno: abbiamo ottenuto un buon punto e siamo rimasti davanti a loro. Adesso dobbiamo continuare nel nostro percorso, cercando di arrivare tra le prime quattro. Ma in ogni caso non dobbiamo essere contenti: il pari con l'Atalanta diventa ottimo se domani vinciamo il derby. Sarebbero bastati due pareggi con Empoli e Sassuolo, avremmo avuto due punti in più e la classifica sarebbe stata diversa perché anche un punto è importante. Si vince o si perde lo scudetto per un punto, si entra o non si entra in Champions per un punto e lo stesso vale per la salvezza. Da noi comunque sono stati messi da parte gli obiettivi personali per mettersi a disposizione della squadra. Ora stiamo insieme da 6/7 mesi, ci conosciamo meglio e i ragazzi capiscono meglio il mio linguaggio. Siamo più squadra, c'è entusiasmo e voglia di vincere".
"Tridente? Col Toro non è facile. Bonucci non ce la fa, Cuadrado gioca"
Allegri ha poi parlato dell'ipotesi di schierare il tridente offensivo con Dybala, Vlahovic e Morata e ha annunciato alcune assenze, su tutte quella di Bonucci: "Quella di domani è una partita complicata e non so se schiererò i tre davanti. Bonucci non ci sarà, ha un affaticamento al polpaccio e vediamo se sarà a disposizione per la Champions. Bernardeschi non è ancora pronto, ha un'infiammazione all'adduttore e non possiamo rischiare di perderlo. E poi mancheranno Chiellini e Chiesa. Se in difesa giocheranno De Ligt e Rugani? C'è anche Zakaria... Cuadrado sta bene e domani giocherà terzino destro. Anche Kean sta meglio e domani valuterò. Nell'ultima partita è entrato bene ed in questo momento, con una partita dietro l'altra, diventa importante. Pellegrini? Ora è in una buona condizione ed è tornato affidabile: sono contento. A centrocampo giocheranno uno tra Locatelli e Arthur e uno tra McKennie e Zakaria, che fa meglio l'interno del centrale, ruolo in cui non l'ho ancora provato. Morata? Discuterlo tecnicamente è follia pura. Ora sta facendo molto bene ed è sereno, non serve parlare di mercato ora. Bisogna essere concentrati sul momento: dobbiamo giocare i prossimi mesi con entusiasmo e poi a giugno vedremo".
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"Con Juric il Toro ha fatto un'ottima scelta"
"Juric è un allenatore bravo - ha detto Allegri parlando del lavoro del collega -, ha già fatto bene a Verona e ora sta facendo bene a Torino. È sempre bello capire come lavorano gli altri allenatori perché non c'è un solo metodo per vincere, dipende in che società sei e che DNA ha il club. Su Juric, comunque, il Torino ha fatto un'ottima scelta. Chi mi aspetto che giocherà in attacco tra Belotti e Sanabria? Questo chiedetelo a Juric, magari giocano insieme... Cosa penso di Bremer? Non fate darmi giudizi sui giocatori degli altri. Una volta Capello mi portò un esempio: mi disse che al Real Madrid c'era un giocatore che non gli piaceva, credo fosse Redondo. Poi arrivò lì e giocò sempre. I giocatori vanno allenati, la valutazione dall'esterno è superficiale".
"Champions, complimenti all'Inter"
Infine Allegri ha commentato il gap tra le squadre italiane e le big europee in vista della Champions: "Bisogna fare i complimenti all'Inter per come ha giocato contro il Liverpool - ha concluso l'allenatore della Juve -, la Champions è un po' cambiata e il fatto che i gol in trasferta non valgono più doppio fa sì che le partite cambino. È un torneo in cui può succedere di tutto, anche se Psg, Bayern Monaco e Manchester City sono le candidate a vincere".