Il Consiglio di Amministrazione della Juventus ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 31 dicembre 2021: "Il primo semestre dell’esercizio 2021/2022 chiude con una perdita consolidata di € 119 milioni - si legge sul sito bianconero, in moderato incremento rispetto alla perdita di € 113,7 milioni del primo semestre dell’esercizio precedente". Patrimonio netto più alto rispetto a giugno 2021, per effetto dell'aumento di capitale
Il CdA di Juventus ha approvato i risultati del primo semestre 2021/2022, che ha chiuso con una perdita consolidata di 119 milioni di euro, rispetto ai 113,7 milioni del primo semestre dell'esercizio precedente. Il patrimonio netto è pari a 303,4 milioni, in incremento rispetto ai 28,4 milioni del 30 giugno 2021 per effetto dell'aumento di capitale. L'indebitamento finanziario netto è di 78,6 milioni, in riduzione di 310,6 milioni per l'aumento di capitale, i cui effetti sono stati in parte compensati dai flussi negativi della gestione operativa (-27,6 milioni) e dalle Campagne Trasferimenti (-47,9 milioni).
Impatto negativo Covid su primo semestre: 40 milioni
E' valutato in circa 40 milioni di euro l'impatto negativo della pandemia sui conti della Juventus, tra gare e prodotti, rispetto al periodo pre pandemia. E' quanto emerge dalla relazione sui dati di bilancio del primo semestre 2021/2022 approvati oggi dal consiglio di amministrazione del club. Il protrarsi della pandemia, ricorda la società, ha comportato il mantenimento da parte delle Autorità di varie misure di contenimento, tra cui le limitazioni all'utilizzo delle capacità ricettive degli stadi con capienza ridotta al 50%-75%.
Esercizio 2021-22 previsto in significativa perdita
La Juventus prevede di chiudere "in significativa perdita" l'esercizio 2021/2022, ancora penalizzato in misura rilevante dagli effetti diretti e indiretti della pandemia. Tuttavia, "nel presupposto di sostanziale normalizzazione del contesto economico generale a partire dal secondo semestre 2022, e per effetto delle azioni di razionalizzazione costi e di recupero ricavi impostate nell'esercizio chiuso al 30 giugno 2021 e aventi efficacia nel medio periodo - si legge nella relazione di bilancio relativa al primo semestre -, l'andamento economico del Gruppo è atteso in sensibile miglioramento dall'esercizio 2022/2023".