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Roma, Zaniolo mostra i segni del calcio di Maggiore: "L'importante erano i tre punti..."

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L'attaccante giallorosso gioisce e scherza sui social: "L'importante erano i tre punti...", con riferimento anche alla ferita aperta all'altezza delle sopracciglia causata dall'intervento di Maggiore che ha poi causato il penalty decisivo in Spezia-Roma. Poi Abraham nel postpartita: "Non trovo parole per spiegare cosa sia successo oggi, ma l'importante è stato trovare la vittoria, per noi e per i tifosi"

SPEZIA-ROMA 0-1, HIGHLIGHTS

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A decidere uno Spezia-Roma (0-1) in cui la palla sembrava non voler proprio entrare è stato Tammy Abraham su rigore, al 99'. Ma anche Nicolò Zaniolo si è reso decisivo per il successo della squadra giallorossa. È stato lui a subire, con molto coraggio il fallo decisivo, con quel tuffo di testa sul corner che gli è costato un calcione in fronte da parte di Maggiore e una ferita molto evidente tra i due occhi all'altezza delle sopracciglia. E così, dopo il gol di Abraham e le vibranti proteste dello Spezia, il giocatore ha voluto sgomberare il campo dai dubbi e dalle polemiche mostrando sul proprio profilo Instagram una foto con la ferita in primo piano e l'occhio destro gonfio. Senza farsi mancare un pizzico di ironia, con la didascalia a corredo: "L'importante erano i tre punti..."

Abraham: "Non so cosa sia successo oggi. Amo la Roma"

A segnare il pesantissimo rigore al 99', arrivato dopo una partita in cui la Roma aveva sbagliato un numero inverosimile di gol e la palla sembrava proprio non voler entrare, è stato Tammy Abraham. Che, nel postpartita, ha commentato l'incredibile serata del Picco: "Continuo a non trovare le parole. Non so cosa sia successo. Abbiamo provato in ogni modo a segnare ma non ci stavamo riuscendo: la porta sembrava maledetta. Sapevamo che questa partita sarebbe stata importante e difficile. Così è stato, ma l'importante comunque è stato trovare la vittoria e i tre punti, per i tifosi e per noi". Poi i ringraziamenti al suo capitano: "Ringrazio Pellegrini perché mi ha tolto le pressioni. Ieri avevamo stabilito che il rigorista sarei stato io. Mi ha dato un bacio e mi ha fatto l'in bocca al lupo". E infine, Abraham ha speso parole d'amore per la sua squadra e per la sua città: "Roma è la mia casa: mi sono innamorato di questa città. Do tutto per il club, i compagni e i tifosi. Lavoro per il successo della Roma. Speriamo di continuare così". 

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