Inter, Gosens: "Qui grazie alla mia mentalità. Brehme e Matthaus idoli"

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Rientrato dall'infortunio dopo quasi cinque mesi, l'esterno tedesco ha parlato dell'emozione dell'esordio con l'Inter e del suo impatto con l'ambiente nerazzurro: "Era un momento che aspettavo da tanto, sarà sempre speciale. Qui ho trovato un ambiente sano e un gruppo forte, sono arrivato fino a questo punto grazie alla mia mentalità e alla disciplina. E ci sono tanti tedeschi che hanno fatto la storia del club: Brehme è un modello"

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Il momento tanto atteso è arrivato, il ritorno in campo dopo un lungo stop e il debutto con l'Inter. Emozioni forti per Robin Gosens, che ha fatto il suo esordio con la nuova maglia nerazzurra nella semifinale di andata di Coppa Italia in una partita mai come le altre, il derby contro il Milan. "Era un momento che aspettavo da tanto - ha detto l'esterno tedesco al matchday dell'Inter in vista della gara di campionato contro la Salernitana -, sono tornato in campo dopo un infortunio di quasi cinque mesi e ho giocato per la prima volta con questi colori. È stata una partita non semplice, ma rimarrà un momento speciale e pieno di emozione".

"All'Inter ambiente sano e gruppo forte. Per me mentalità e disciplina fondamentali"

Alla vigilia della sfida contro la Salernitana, fondamentale per l'Inter che vuole riprendere la marcia verso il primo posto, l'ex Atalanta ha raccontato quali sono state le sue prime impressioni da nuovo giocatore nerazzurro e quali gli elementi decisivi per la sua crescita: "All'Inter ho trovato un bell'ambiente - ha spiegato Gosens -, ci sono calciatori importanti ma allo stesso tempo molto disponibili e affiatati. Il gruppo è forte e si lavora su tanti obiettivi. Ora sono qui, nella mia carriera non ho fatto una gavetta tradizionale ma ho avuto grandissima determinazione: la mentalità e la disciplina sono state fondamentali"..

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"Orgoglioso di essere all'Inter, Brehme un modello"

In chisura Gosens ha parlato di quelli che sono i suoi modelli. Tra i predecessori in nerazzurro, oltre a Lothar Matthaus un connazionale in particolare ha fatto la storia del club: "Sono tanti i tedeschi che hanno scritto la storia qui - ha concluso il classe '94 -, mi viene in mente ad esempio Andy Brehme perché ha giocato in un ruolo simile al mio. Sono arrivato fin qui perché ho sempre avuto la giusta motivazione e la voglia di dare sempre qualcosa in più. Questi sono fattori che fanno crescere l'orgoglio di aver firmato per un grande club come l'Inter".

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