L'ex trequartista olandese è stato inserito nella Hall of Fame nerazzurra: "Mi mancava questo stadio, mi sento a casa. Con Mourinho avevamo una grande squadra. Oggi l'Inter sta facendo molto bene. Calhanoglu grande giocatore, mancava uno come Dumfries"
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Dopo otto anni Wesley Sneijder è tornato a San Siro. Un'occasione speciale per l'ex trequartista olandese, entrato a far parte della Hall of Fame dell'Inter: "Mi mancava questo stadio - ammette - Ho rivisto tanta gente, mi sento a casa ed è bello stare qui". Uno sguardo al passato, ma soprattutto al presente da parte di Sneijder che promuove l'Inter di Inzaghi: "Oggi è una buona squadra che sta facendo molto bene. Hanno vinto lo scudetto l’anno scorso e possono vincerlo ancora. Calhanoglu è un grande giocatore. Anche Dumfries si è adattato velocemente, è quello che mancava all'Inter".
"All'Inter ho sentito subito la fiducia"
Sneijder ha giocato 116 partite con la maglia dell'Inter tra il 2009 e il 2013 ed è stato uno dei protagonisti della formazione che vinse il triplete: "Avevamo una grande squadra, non si può vincere con le individualità - spiega - Mourinho mi aveva chiamato tante volte per venire qui perché c'era una squadra forte e gli serviva un numero dieci. Ho sentito subito la fiducia e dopo il gol nel derby tutto è stato più facile". Dopo il ritiro, Sneijder è comunque rimasto nel mondo del calcio: "Sto facendo tante cose di business col calcio - conclude - Ho una squadra in Olanda in una serie minore, sono un po' come Moratti (ride, ndr), ma è una squadra piccola".
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Materazzi: "L'Inter deve ritrovare fortuna ed entusiasmo"
Oltre a Sneijder, nella Hall of Fame dell'Inter è stato inserito anche Marco Materazzi: "È emozionante, se vedo chi c'è già mi viene la pelle d'oca: Io fino a 28 anni ho giocato nelle categorie inferiori e ho iniziato a vincere a 34". Pure l'ex difensore ha commentato il rendimento in stagione dei nerazzurri: "L'Inter è partita senza i favori del pronostico ma ha dimostrato di saper giocare a calcio. Anche a Genova ha tirato tantissimo in porta senza segnare. Fino al 75° minuto del derby ha dominato nel suo percorso, ora deve ritrovare quel pizzico di fortuna ed entusiasmo".