Squalificati Serie A, le decisioni del Giudice Sportivo per la 30^ giornata

GLI SQUALIFICATI

Sono otto i giocatori fermati dal giudice sportivo dopo la 29^ giornata, tutti per un turno. Nel derby contro la Roma la Lazio non avrà Zaccagni, già diffidato e ammonito per simulazione nel match contro il Venezia. Tre assenze per il Verona a Empoli, due per il Bologna contro l'Atalanta: tutti gli squalificati

ROMA-LAZIO LIVE

Non soltanto la sanzione per la curva del Verona, chiusa per un turno a causa dei cori insultanti di matrice territoriale e discriminazione razziale che si sono verificati nel corso dell'ultima partita contro il Napoli. Dopo la 29^ giornata di Serie A sono arrivate le decisioni del giudice sportivo relativamente alle squalifiche dei calciatori. Otto i giocatori fermati, tutti per un turno. Particolarmente colpito il Verona, che in vista della prossima gara a Empoli non avrà Faraoni (per lui anche un'ammenda di 1.500 euro), Ilic e Ceccherini. Salterà il derby con la Roma, big match della 30^ giornata, Mattia Zaccagni della Lazio: l'esterno offensivo, già diffidato, è stato ammonito per simulazione nel corso della gara contro il Venezia ed ha anche ricevuto un'ammenda di 2.000 euro. Due fermati nel Bologna, Bonifazi e Sansone: salteranno la partita contro l'Atalanta, che non avrà Zappacosta. Infine stop per Raspadori: l'attaccante del Sassuolo non giocherà la sfida contro lo Spezia.

Allenatori, stop e multa per Foti. Ammende per quattro società

Tra gli allenatori, un turno di stop e 5.000 euro di multa per Salvatore Foti, vice di Mourinho alla Roma, per "avere al 25' del secondo tempo, alzandosi dalla panchina, contestato una decisione arbitrale indirizzando reiteratamente ad alta voce una critica irrispettosa agli ufficiali di gara" durante la partita contro l'Udinese. Sanzioni anche per le società: 5.000 euro al Napoli "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato tre fumogeni nel recinto di giuoco". Doppia multa al Verona: 4.000 euro "per avere suoi sostenitori, al 13' del secondo tempo, lanciato un petardo nel recinto di giuoco" e 3.000 euro "per avere gran parte dei suoi sostenitori, al termine della gara, intonato per circa trenta secondi un coro denigratorio nei confronti dell'arbitro". Infine, ammenda di 3.000 euro alla Roma "per avere suoi sostenitori, al 30' del primo tempo, lanciato un fumogeno sul terreno di giuoco".

 

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