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Juve-Inter, Calhanoglu: "Milan primo, ma vogliamo essere noi a festeggiare"

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Il centrocampista turco: "In testa alla classifica ora c'è il Milan, ma noi abbiamo una gara da recuperare e spero che alla fine saremo noi a festeggiare lo scudetto". Sulla gara contro gli azzurri: "Sarà un match divertente, la nazionale italiana e il calcio italiano sono di alto livello"

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Ci sarà anche Hakan Calhanoglu tra i protagonisti della sfida tra Italia e Turchia, la gara (in programma martedì sera a Konya) che nessuno avrebbe voluto giocare dopo la delusione per l’eliminazione agli spareggi playoff per entrambe le squadre. Prima di iniziare a parlare della gara contro gli azzurri, il centrocampista dell’Inter ha rivolto l’attenzione al match contro la Juventus, importantissimo nella volata scudetto, in programma domenica sera a Torino: "Ci aspetta una partita molto importante contro la Juventus. Adesso in testa alla classifica c’è il Milan ma noi dobbiamo recuperare una partita. Speriamo che alla fine a festeggiare lo scudetto saremo noi", ha concluso Calhanoglu. Inter che, ricordiamo al momento si trova al terzo posto in classifica con sei punti in meno rispetto al Milan capolista, ma con la gara contro il Bologna da recuperare.

"La Nazionale azzurra e il calcio italiano sono di alto livello"

Calhanoglu ha poi commentato così la clamorosa eliminazione degli azzurri: "Secondo me, la nazionale italiana e il calcio italiano sono di alto livello. Mi piace come si gioca in Italia, come ci si allena, come si curano l’aspetto tattico e la qualità tecnica. Mi piace il calcio italiano. Io vivo in Italia so bene cosa provano gli sportivi italiani in questo momento". Spazio poi alla gara di domani: "Per quanto riguarda la partita, mi aspetto una bella gara, forse l’Italia non schiererà molti titolare, vedremo. Ma sono sicuro che ci aspetta una partita molto divertente". Calhanoglu che a partire dalla gara contro l’Italia indosserà la fascia di capitano al braccio: “Sono consapevole della responsabilità di essere il capitano, spero di portarla con orgoglio. Tutti dovrebbero assumersi la responsabilità, io per primo perché indosso questa maglia dal 2015, il tempo scorre veloce".

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