Immobile dopo Genoa-Lazio: "Italia? Accetto critiche ma le responsabilità sono di tutti"
LazioTripletta decisiva e allungo in classifica marcatori per l’attaccante biancoceleste: "Il mister e la squadra mi mettono nelle condizioni ideali per segnare". Poi sul derby perso e l'eliminazione dell'Italia: "Quando si vince o si perde lo si fa insieme. Inutile puntare il dito, le responsabilità sono di tutti"
GENOA-LAZIO 1-4, HIGHLIGHTS - PAGELLE - CLASSIFICA MARCATORI
Tre reti nel lunch match della 32^ giornata per Ciro Immobile: l’attaccante della Lazio regala tre punti pesanti a Maurizio Sarri per continuare a sognare il quarto posto, supera Dusan Vlahovic in testa alla classifica marcatori della Serie A e raggiunge quota 179 reti in Serie A, una in più di Boniperti. A fine partita, Immobile ha così parlato: "Le critiche fanno parte di questo sport. Quando si inventano storie e cattiverie, però, non mi piace. Io sono molto dispiaciuto sia per il derby che per l’eliminazione dell'Italia dal Mondiale, ma ho le stesse responsabilità di chiunque altro che ha partecipato. Quando si vince e si perde lo si fa tutti insieme. Quando arrivano sconfitte così pesanti, non si puo puntare il dito contro nessuno. Le responsabilità sono di tutti".
Immobile: "Non mi tiro indietro. Italia? Vediamo..."
Il presente racconta tre reti e vittoria contro il Genoa, sul futuro l'attaccante della Lazio non si sbilancia, soprattutto in ottica nazionale: “Io non mi tiro mai indietro, non l'ho mai fatto nella mia carriera. Punto a finire bene il campionato e a raggiungere gli obiettivi con la Lazio, poi vediamo…”. Gol importanti, che sono il frutto anche del lavoro della squadra: "Dusan Vlahovic sta facendo un grande campionato. Quest’anno è difficile, come ogni anno d’altronde. Il mister e tutta la squadra mi mettono nelle condizioni ideali. Il merito va a loro e alla mia famiglia, che mi sono stati vicino nell’ultimo periodo". Infine, Ciro Immobile ha parlato del rapporto con Maurizio Sarri, ormai quasi un mentore: "Abbiamo fatto un po’ di fatica all’inizio, ma ora stiamo esprimenndo il gioco che vuole il mister. Ci serve un pizzico di continuità ma stiamo facendo diventare la gente. Sarri? Abbiamo passato una settimana a parlare. Mi ha detto di non diventare diverso da quello che sono. Dedico i gol a mia moglie, ai miei figli e alla mia famiglia".