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Mourinho: "A Roma sono felice e amato, mi sento parte dell'empatia tra club e tifosi"

A SKY SPORTS

L'allenatore della Roma a Sky Sports: "Al Tottenham esperienza strana ma alla fine mi ha aperto le porte per essere alla Roma. In giallorosso mi sento amato, amo le persone che sono qui. Mi sento parte dell'empatia creata tra tifosi e club, me stesso e i giocatori. Sono felice. Orgoglioso di Abraham: lui, Smalling e Tomori dimostrano ai ragazzi inglesi che c'è un mondo oltre la Premier League"

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Tra passato, presente e futuro. José Mourinho parla anche del suo rapporto con Roma in un'intervista concessa a Sky Sports: "Certo, mi piacerebbe lottare per vincere titoli o essere in Champions League dove sono stato in panchina per 160-170 partite. Ma qui mi sento amato, amo le persone che sono qui. Mi sento parte dell'empatia creata tra tifosi e club, me stesso e i giocatori. Sono felice". Parole che arrivano a pochi giorni dal raggiungimento della finale di Conference League, che il club giallorosso giocherà a Tirana il 25 maggio contro il Feyenoord.

"Orgoglioso di Abraham. La Serie A ti fa crescere"

Tra i protagonisti della stagione della Roma c'è senza dubbio Tammy Abraham, centravanti in grado di segnare 24 gol (con 5 assist) in 49 partite stagionali. "Contro il Leicester è stato assolutamente fantastico e in questo momento scherzo e dico 'mi rifiuto di lodarlo' perché può sempre fare meglio - spiega Mourinho del suo numero 9 - sa quanto sono felice  e sono orgoglioso di quello che stiamo facendo. Ha scelto Roma e penso che l'abbia fatto anche perché si fidava di me". Lasciando la Premier League e il Chelsea: "Se in questo momento volesse tornare in Inghilterra, cosa che non penso voglia - precisa l'allenatore - avrebbe solo bisogno di schioccare le dita. Qui è tornato in Nazionale e alla Roma è amato. Giocatori come Smalling, Tomori e Tammy hanno dimostrato ai ragazzi inglesi che esiste una vita fuori dalla Premier League e che in Italia c'è una vita che li rende giocatori ancora migliori".

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"Chelsea in difficoltà, nessun rimpianto al Tottenham"

Lo Special One si sofferma poi sul suo passato. A partire dal Chelsea: "Vivono un momento difficile sul piano societario e questo si ripercuote anche sul rendimento in campo: hanno perso quel livello di eccellenza e stabilità che li aveva caratterizzati. Se ho qualcuno che mi piacerebbe prendesse in consegna il mio Chelsea? Sì che ce l'ho ma non mi esprimo sul tema". L'ultima esperienza di Mourinho in Premier League è stata invece al Tottenham: "Non ho rimpianti, non provo rancore. Ci sono tante belle persone nel Tottenham e auguro loro il meglio - ammette - anche a mister Levy. Ma per uno con la mia carriera e la mia storia penso che lì sia successa una cosa strana. Alla fine, però, mi ha aperto le porte per essere alla Roma e sono felice di essere alla Roma".

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