Milan, Pioli: "Raduno, derby e Lazio momenti chiave per la vittoria dello scudetto"

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In un'intervista rilasciata al The Athletic, l'allenatore rossonero ha svelato i tre momenti che secondo lui sono stati decisivi per la vittoria dello scudetto: "Al raduno ci siamo detti che un altro secondo posto non ci avrebbe accontentato. Poi come partite dico la rimonta nel derby e la vittoria all'ultimo contro la Lazio". E Tomori annuncia: "Mi dovrò tingere i capelli di biondo, avevo fatto una scommessa con Bakayoko"

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Sono passate quasi tre settimane dalla vittoria del campionato del Milan, ma Stefano Pioli ha ancora in testa le immagini di festa-scudetto di tutto il popolo rossonero. E le avrà ancora, almeno fino al raduno, quando sarà il tempo di riconcentrarsi e preparare la prossima stagione. Può sembrare banale, ma quello è uno dei momenti chiave di tutta l'annata. Il perché lo ha spiegato proprio l'allenatore rossonero, in base alla sua esperienza personale: "Il 6 luglio scorso ci siamo ritrovati per la prima volta a Milanello. Abbiamo parlato dei nostri obiettivi e ci siamo detti che un nuovo secondo posto (come quello ottenuto al termine della stagione 2020/2021, ndr) non ci sarebbe bastato, perché ci eravamo già passati. È stato un momento decisivo quello: lì ho visto la consapevolezza dei miei ragazzi di quanto fossero forti", ha raccontato in un'intervista rilasciata al The Athletic. 

"Le partite chiave sono state due"

Dopo aver spiegato il primo momento decisivo della stagione, Pioli ha poi svelato quali match, a detta sua, siano stati i veri tornanti del campionato: "La rimonta nel Derby, è il primo, perché se non avessimo vinto il distacco dall'Inter avrebbe reso difficile il recupero. Il secondo invece è la vittoria a Roma contro la Lazio, ottenuta all'ultimo minuto, dopo la sconfitta in semifinale di Coppa (contro l'Inter, ndr). Questi sono stati i momenti che ci hanno dato più fiducia e più convinzione che ce l'avremmo potuta fare". 

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Tomori: "Momenti indimenticabili". E quella scommessa con Bakayoko...

Sempre al The Athletic ha parlato anche Fikayo Tomori. Il difensore inglese (oggi in ritiro con la sua nazionale), diventato colonna della difesa del Milan, ha raccontato delle emozioni vissute insieme ai tifosi: "Quando sono arrivato, gli stadi erano chiusi a causa del Covid e non riuscivo a immaginare la passione dei tifosi. In questa stagione, invece, sono riuscito a viverla a pieno: è indescrivibile. Va vissuta, perché c'è tanta gioia e tanta passione. Non dimenticherò mai quei momenti". E poi, Tomori ha svelato un aneddoto simpatico con Bakayoko: "Avevo scommesso con lui che se avessimo vinto lo scudetto mi sarei tinto i capelli di biondo. Dovrò fare anche questo". Le promesse si mantengono. 

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Ancora Tomori: dai consigli di Maldini alla saggezza di Ibra, fino a Leao

Tomori ha poi raccontato anche dell'orgoglio provato nel sentire i consigli da una leggenda come Paolo Maldini: "Quando ancora ero solo in prestito mi chiedeva come stessi e dove secondo lui potessi migliorarmi. Sentir dire certe parole da uno come lui, beh, è tutta un'altra storia". E su Ibra: "Anche a fine primo tempo del match contro il Sassuolo voleva che mantenessimo la concentrazione anche se eravamo sopra di tre gol. Nelle ultime sei/sette partite è sempre stato così: dopo ogni vittoria parlava nello spogliatoio, cercando di farci mantenere concentrazione e positività". Infine, su Leao: "Ha tutto ed è sicuramente l'uomo che per noi fa la differenza, ma in allenamento non si direbbe che sia così elettrico come in partita. Gli piace scherzare, ti punta, dribbla, ti salta e poi torna da te, ma quando si tratta di giocare diventa fondamentale". 

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