Milan, Cardinale: "Era importante conquistare Maldini. Milano merita stadio di livello"

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Il fondatore di RedBird e nuovo proprietario del club rossonero al Financial Times: "Serve una struttura che ospiti il meglio dello sport e dell'intrattenimento su scala globale". E su Maldini: "Trascorse tre ore e mezza insieme, è stato fantastico"

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"Milano e l'Italia meritano uno stadio di livello mondiale che ospiti il meglio dello sport e dell'intrattenimento su scala globale". Gerry Cardinale, fondatore di RedBird Capital - società che ha rilevato le quote di maggioranza del Milan da Elliott - ha rilasciato un'intervista al Financial Times in cui ha parlato di Maldini, di Elliott, delle differenze in termini di ricavi tra Premier League e Serie A, ma soprattutto di un possibile nuovo stadio. "Un marchio di questa portata, come il Milan, dovrebbe avere un'infrastruttura che sia indicativa del suo livello e del suo potenziale globale", ha spiegato Cardinale, che ha poi definito il Milan come "Un gigante addormentato". Il fondatore di RedBird ha parlato anche della differenza di ricavi tra il calcio inglese e quello italiano, triplicata rispetto allo scorso decennio: "Con la Serie A c'è una grossa opportunità a livello macro. Non dovrebbero esserci queste differenze di ricavi per i diritti tv tra Premier League inglese e Serie A".

"Per me era molto importante incontrare Maldini"

Cardinale in seguito si è soffermato su Paolo Maldini, responsabile dell'area tecnica ma con il contratto in scadenza: "Per me era molto importante incontrarlo. Alla fine abbiamo trascorso tre ore e mezza insieme, è stato fantastico". Infine anche un pensiero su Elliott e sulla struttura dell'accordo stipulato, che prevede una quota di minoranza per il fondo statunitense per rimanere in società: "Questo accordo ci ha permesso di muoverci in pochissimo tempo, di chiudere l'affare e di consentire loro di continuare a partecipare nel modo che loro preferiscono".

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