Monza-Juventus, Allegri: "Siamo tutti in discussione. Io a rischio? Mi diverte sempre"

JUVENTUS

Lunga conferenza stampa dell'allenatore della Juve, che alla vigilia della partita molto delicata contro il Monza analizza il complicato momento della sua squadra, sottolinea le tante assenze con le quali sta facendo i conti, torna sulla chiacchierata con Sconcerti pubblicata sul Corriere della Sera e reagisce così alle voci su un suo possibile esonero: "Mi diverte moltissimo sentire queste cose"

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Quale reazione vuole vedere contro il Monza?

“Più che reazione bisogna avere grande rispetto del Monza. In casa ha sempre fatto grandi partite, ha buone individualità. Dobbiamo mettere attenzione nelle situazioni deficitarie: abbiamo preso gol in situazioni evitabili con più attenzione. Su qualche contropiede, su qualche lettura. Su questo dobbiamo assolutamente migliorare”.

 

In un’intervista uscita oggi ha parlato di Juve virtuale a causa delle troppe assenze

“Per quanto riguarda questa Juve virtuale e quello che è stato scritto, è stata una chiacchierata e poi è stata messa giù come un’intervista. Il succo è che: non è questione di Juve virtuale, ma se metti sul campino la rosa non ce l’abbiamo. Ho fatto un report sugli infortuni: rispetto all’anno scorso, abbiamo avuto 11 infortuni muscolari, lo scorso anno 10. Abbiamo giocato 8 partite in più. Noi siamo sempre in discussione, discutiamo sempre del lavoro che facciamo. Sicuramente abbiamo sbagliato, sbagliamo tutti e sbagliamo sicuramente più degli altri. In questi momenti ci vuole molta lucidità. Se avessimo vinto col Benfica cosa si sarebbe detto? Avrei detto che c’era da migliorare. In questo momento dare spiegazioni non serve a niente. Ci mancano dei risultati, in Champions siamo in ritardo. In campionato siamo in ritardo di 4 punti è vero. In questo momento si vede tutto negativo. Dobbiamo finire bene domani, dopo la sosta recupereremo 3/4 giocatori per poi iniziare un mini ciclo. Quello che conta sono i risultati. L’anno scorso abbiamo avuto problemi sui flessori, quest’anno sugli adduttori. Lo staff alla Continassa lavora bene, non ci sono dubbi”.

 

Non sarebbe meglio riuscire a dare continuità a un sistema di gioco?

“Mi ripeto a costo di sembrare noioso. Per dare continuità a un sistema di gioco bisogna avere giocatori a disposizione. Di Maria è stato fuori tanto, ho dovuto cambiare per questo motivo. Dobbiamo andare a limitare gli errori che facciamo sul primo gol del Benfica. Prendiamo troppi gol troppo facilmente. A Parigi l’ho detto, a volte sembra che le cose le vedo solo io. Mi preoccupo per me, mi metto in discussione per quello”.

 

Come stanno Di Maria e Sczcesny? Saranno titolari col Monza?

“Alex Sandro, Locatelli e Rabiot out? Sì, quello sicuramente, non saranno convocati. Abbiamo un po’ di ragazzotti che portano positività. Domani Szczesny è a disposizione, non al 100% perché ha ancora un fastidio al piede e gioca Perin. Di Maria domani rientrerà dal primo minuto, devo valutare se far giocare Kean o Kostic. Domani è bella da giocare, ritrovo il mio carissimo amico Adriano Galliani e il presidente. Han fatto una cosa straordinaria riportando il Monza in Serie A”.

 

Cosa si sente di aver sbagliato?

“Magari dei cambi, formazione, la preparazione. Avrò sbagliato tante cose” (sorride sarcastico, ndr).

Com’è il momento della sua Juve?

“C’è chi vede negativo mentre io del negativo vedo una possibilità di crescere. Io se vinciamo vedo un’aria di miglioramento. La differenza è nel vedere le problematiche quando vinciamo. Non si parla dei problemi, ma della soluzione da trovare. Bisogna giocare, fare meglio. La squadra sta bene. Anche la condizione fisica: dopo l’1-1, la squadra ha avuto una reazione. Non abbiamo fatto un contrasto a metà campo su una secondo palla che dovevamo prendere noi e abbiamo preso il secondo gol. Dobbiamo percepire di più il pericolo. Di questi tempi ne ho già passati. Solo col lavoro e la serenità, e vedere le cose in modo propositivo. Più ci piangiamo addosso e peggio è. I risultati ti danno più tranquillità: io faccio sempre un esempio, di quando cascavamo dal giornale. Avevamo perso a Sassuolo, e il giorno dopo sorrisi a tutte le critiche che la Juve aveva giocato male. Quella partita subimmo un tiro su punizione di Sansone e noi sbagliammo 8 gol. A distanza di un girone, facemmo una partita qui col Sassuolo allucinante ma rischiammo tanto. Sapete cosa dissi alla squadra? Abbiamo fatto schifo. E’ il momento che fa pendere la situazione da una parte o dall’altra. Ho detto ai ragazzi non mi rovinate la sosta che mi devo rilassare e preparare poi la seconda tranche di partite. Dobbiamo stare zitti e cercare di vincere domani”.

 

In questi giorni si è sentito in discussione?

“No, mi mancava il fatto di Allegri esonerato. Mi mancava, era una mancanza che sentivo. Sono contento di questo. Con la società parliamo tutti i giorni in modo sereno, analizziamo. Io devo sempre delle spiegazioni alla società. Bisogna pensare a lavorare, rimanere sereni perché possiamo solo migliorare”.

 

Si sente responsabile per questo momento?

“Io sono responsabile, però hai letto male mi dispiace dirlo e non siamo qui a sindacare. Lei sta vedendo una cosa all’opposto di quanto scritto da Sconcerti. Ho mai avuto tutti i giocatori a disposizione? No. La squadra sta facendo bene? Sì, nelle condizioni in cui siamo. E’ inutile stare a sindacare le cose. Se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi…”.

 

Ha mai pensato alle dimissioni?

“Sapete perché mi mancava parlare di esonero? Perché quando c’è un mezzo risultato Allegri è in discussione. Mi diverte, capisco molto voi. Credo di parlare abbastanza italiano, credo di parlarlo in modo corretto. Sono fiducioso su quello che stiamo facendo e su quello che sarà. E’ normale che i risultati giudicano il lavoro mio e di tutto lo staff ma è una cosa normale. Bisogna essere fiduciosi e su questo sono sereno”

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