Atalanta imbattuta e prima in classifica: chiamatela Dea... sbendata

Serie A
Massimiliano Nebuloni

Massimiliano Nebuloni

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Inizio di campionato super per la squadra di Gasperini, che con il successo in casa della Roma resta al primo posto in classifica insieme al Napoli. Nuovo ciclo della squadra di Gasperini, con diversi giovani e un Koopmeiners che si sta imponendo sempre a livelli più alti

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Chiamatela Dea… sbendata. E adesso raccoglie, in termini di buonasorte, molto di quello che nell'ultima parte della stagione scorsa le era stato sottratto. Conservare il primato ed essere arrivati imbattuti alla sosta nonostante il tiro a segno dell'Olimpico, sono segnali incoraggianti per il futuro e alimentano l'autostima di giocatori e club. Neanche il bergamasco più ottimista avrebbe potuto immaginare di chiudere il primo tratto di campionato con 17 punti (su 21) e di vantare la miglior difesa della Serie A: appena 3 reti subite, frutto di un assetto decisamente più prudente. Ma guai a parlare di cambio filosofico.

Il nuovo ciclo dell'Atalanta: dai 2003 a Koopmeiners

"Il mio obiettivo non è difesa e contropiede, così non vinci -ha dichiarato Gasperini. Questo è sempre stato il mio ragionamento. A volte ci sono complimenti eccessivi, ma l'Atalanta precedente faceva un sacco di punti. Questa cosa fa parte della cultura italiana del calcio". Un ciclo è finito, e un altro se ne può aprire, a patto che non si facciano continuamente paragoni con l'Atalanta formato Champions che aveva qualità da vendere. In questa si stanno imponendo sempre di più i giovani: la vittoria di Roma è stata marchiata da due 2003, Koopmeiners sta diventando uno dei tuttocampisti più efficaci del campionato. E le continue rotazioni (7 formazioni diverse in 7 giornate) sono uno stimolo costante per tutto il gruppo. L'unica nota stonata è l'infortunio di Musso, operato per ridurre la frattura allo zigomo. Ma con Sportiello l'Atalanta resta in ottime mani.

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