Ranocchia lascia il calcio: chi c'era (e cosa fa ora) nel giorno del suo debutto in A
Era l'agosto del 2009 e un ventunenne di nome Andrea Ranocchia esordiva, curiosamente, contro la squadra dove poi avrebbe giocato per oltre dieci anni, l'Inter (di Mourinho). Chi c'era in campo quel giorno e dove sono oggi: quattro giocano ancora (tra A, B, dilettanti e campionato ghanese), ma ci sono anche attuali allenatori, direttori sportivi, vicepresidenti, presidenti, un ex giocatore di hockey e… uno scrittore!
- Non possiamo che partire da lui, difensore centrale in coppia con Bonucci e, da ora, ex calciatore. Ha dato l'addio al pallone con un lungo messaggio su Instagram. Nel 2009 giocava la sua prima di 218 partite in A, tra Bari, appunto, Inter (170), Genoa e Sampdoria.
- Presente, al tempo, e futuro di Andrea Ranocchia. La prima giornata della stagione 2009-10 che avrebbe portato i nerazzurri al triplete. 1-1 a San Siro, vantaggio di Eto'o su rigore e pari dell'ex milanista Kutuzov nel finale di partita. Chi c'era in campo? E cosa fanno oggi? Partiamo dagli ex compagni di Ranocchia.
- Oggi fa l'allenatore dei portieri della squadra dove era cresciuto calcisticamente: lo Standard Liegi.
- Uno di quelli che è ancora in campo: è attualmente al Südtirol in Serie B.
- Compagno di reparto di Ranocchia. Come ben noto, oggi è il capitano della Juventus.
- Nel 2016 si è ritirato con la maglia del Messina, club a cui ha legato principalmente la sua carriera. Oggi è a capo dell’area tecnica del settore giovanile (e allenatore dell'Under 15) proprio del Messina, insieme all'altro ex Carmine Coppola.
- Dopo il ritiro lo scorso luglio 2021 è diventato allenatore: fa il vice dell'Under 17 del Torino. Non solo: ha scritto un libro, "Un lavoro da mediano. Ansia, sudore e Serie A", raccontando la sua storia da calciatore.
- Era titolare in mediana insieme a Gazzi: oggi ha 42 anni e gioca ancora, nella Virtus Mola tra i dilettanti.
- A ottobre 2020 si è dimesso da direttore sportivo del Platense (il club dove aveva finito la carriera) per dedicare più tempo alla famiglia.
- È diventato allenatore: guida la Clivense, la società di Verona fondata da Pellissier e oggi tra i dilettanti. Precedentemente, era stato alla guida delle giovanili del Monza.
- Sua la rete del definitivo 1-1 di quella partita. Dopo il calcio, ha anche giocato a hockey. Ha fondato e gestisce una scuola calcio che si occupa della crescita di giovani calciatori.
- Eccolo in versione hockey.
- Fino al 2021 giocava ancora: oggi la carriera è quella da direttore sportivo. Nello scorso aprile ha conseguito il titolo nel corso organizzato dalla FIGC.
- Dopo la Nazionale, e due brevi ritorni con Chievo e Salernitana, ha annunciato (a novembre 2021) l'addio alla panchina: "Dopo trentasette anni di grandi soddisfazioni e qualche momento negativo è giunto il momento di riprendermi la mia vita" - sono state le sue parole.
- Dopo il calcio giocato ha iniziato con la carriera da procuratore, oltre a essere Brand Ambassador del club nerazzurro.
- Ha chiuso da pochissimo col pallone dopo le ultime esperienze in D col Sona e nel Tre Penne a San Marino.
- Si è ritirato a fine gennaio 2020 a 41 anni, dopo l'ultima esperienza alla Brasiliense; recentemente ha rivelato di voler continuare nel mondo del calcio. Non manca mai ad eventi e partite tra vecchie glorie.
- Ha allenato, ma solo per un breve periodo (il Chennaiyin in India nel 2017); oggi è co-proprietario di un centro padel a Perugia e fa parte della Hall of Fame nerazzurra.
- Come ben noto, è vicepresidente dell'Inter.
- Dopo una pausa di tre anni dal calcio giocato è tornato in campo in patria in Ghana, negli Hearts of Oak.
- Tanti allenatori in quella squadra: lui è uno, oggi guida il Crystal Palace in Premier League.
- Anche lui siede in panchina, da pochissimo su quella del Bologna.
- Lui, invece, non ricopre attualmente un incarico dopo la recente separazione (post delusione nei preliminari di Champions) dalla Stella Rossa, con cui ha vinto tre campionati serbi consecutivi tra il 2020 e il 2022.
- Da tempo si dedica al sociale e allo sviluppo del calcio nella sua terra. E infatti è il presidente della federazione di calcio del Camerun, oltre ad essere anche ambasciatore di Qatar 2022.
- È stato direttore sportivo del club a cui ha legato inizio e fine della propria carriera, il Racing de Avellaneda. Oggi fa anche l'opinionista tv.
- Ben noto anche il suo presente, da allenatore della Roma.