Milan-Juventus, Pioli: "De Ketelaere è sulla strada giusta. Ricordate Leao?"
milanL'allenatore rossonero è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Juve: "Mercoledì non abbiamo giocato come sappiamo, ma ho visto un gruppo pronto a ripartire. La formazione? La decido domani, vediamo come sta Theo". E su De Ketelaere ha aggiunto: "Sta facendo un percorso giusto. Non sono d'accordo con chi dice sia un mistero. Io ricordo le prime stagioni di Leao e Tonali che venivano criticati..."
Archiviata la sconfitta di Champions contro il Chelsea, il Milan si rituffa sul campionato, dove è atteso dal big match casalingo contro la Juventus. Alla vigilia del match, in programma sabato alle 18:00, Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa.
È chiaro che è ancora la 9^ giornata, ma Milan-Juve è una partita crocevia che genera un’onda lunga nelle settimane successive. Chi potrebbe beneficiarne di più?
“Ci sono delle partite nella stagione che pesano più dei 3 punti e quella di domani ha un peso specifico importante. Per il valore degli avversari, perché la Juve vuole vincere lo scudetto e anche noi”
Nei pochi momenti di difficoltà il Milan ha sempre reagito. Per questo motivo è meglio incontrare la Juve e non una squadra della parte destra della classifica?
“Era meglio giocare meglio la partita scorsa, ma le motivazioni ci sono e ci sarebbero state a prescindere dall’avversario. Siamo consapevoli di non essere riusciti a giocare come sappiamo, il primo responsabile del ko sono io e c’è voglia di far vedere che siamo una squadra diversa rispetto a mercoledì”
La gestione dei giovani in passato è stata perfetta, con un po’ di presenza in campo e qualche panchina. De Ketelaere invece gioca sempre: è una scelta perché il Milan è più collaudato ora?
“Io credo che il suo percorso sia giusto, quando un giocatore ha talento e disponibilità ha davanti a sé un grande futuro. Io sono soddisfatto di quello che sta facendo. Mi ricordo il Leao di 3 anni fa, il Tonali del primo anno che molti erano pronti subito a criticare. Charles sono convinto sia un giocatore di talento e che ha giustamente bisogno di tempo per essere sempre più determinante. Ma il suo percorso è quello giusto”
Qual è la situazione infortunati? Theo ha recuperato, come sta?
“Ieri ha fatto tutto l’allenamento con la squadra, stava bene e se oggi confermerà i suoi miglioramenti domani sarà a disposizione”
Qualche tempo fa Allegri disse “provate a togliere 5 infortunati al Milan e poi vediamo...”
“Magari fossero stati solo 5. Sono momenti che possono capitare in una stagione, io credo che abbiamo un gruppo forte dove sono tutti disponibili. Chiaro che l’ultima partita non ci ha soddisfatto, ma vedo un gruppo volenteroso e pronto a ripartire”
È preoccupato dei troppi gol subiti?
“Sicuramente ne abbiamo preso qualcuno di troppo, in campionato 2 di più rispetto allo scorso anno. Si può fare meglio, l’altra sera i nostri avversari sono stati bravi a sfruttare i nostri errori. Sulle situazioni semplici una squadra come la nostra deve commettere meno ingenuità”
Perché tutti scrivono che De Ketelaere è un mistero?
“Questo è un problema vostro, io non sono d’accordo”
A Londra ti è capitato di parlare con Cardinale? Vi siete detti qualcosa di particolare?
“Non ci siamo parlati, credo volesse mantenere la squadra concentrata. Non credo sia stato molto soddisfatto della prestazione”
Come ha visto ieri la squadra? Vogliosa di reagire subito? La sconfitta col Chelsea le ha dato la sensazione che le manca ancora qualcosa per arrivare a questo livello?
“La partita col Chelsea l’abbiamo archiviata subito e l’andremo a riaprire domenica mattina per vedere cosa fare contro questi avversari. Ieri eravamo stanchi, ma tutti erano vogliosi sicuramente. Questo non vuol dire che vinceremo automaticamente la partita, non dimentichiamo chi avremo di fronte. Le difficoltà ci saranno, ma non mancheremo di volontà, determinazione. In Champions sicuramente dobbiamo salire di livello, l’altra sera non lo siamo stati contro avversari di quel tipo. Ci impegneremo per far meglio nella gara di ritorno, ma adesso pensiamo alla partita di domani”
Dal punto di vista dei gol subiti c’entra anche la disposizione tattica, con una squadra più offensiva? Un punto sugli altri infortunati?
“Siamo più offensivi, l’anno scorso abbiamo giocato con un centrocampista sulla trequarti, ma non credo che sia dipeso da quello perché in tantissime situazioni siamo in superiorità numerica e quindi possiamo difendere meglio. Sugli altri infortuni non ci sono novità”
Il numero degli infortunati muscolari è identico a quello che si è registrato nella scorsa stagione in tutto il girone d’andata, poi nel girone di ritorno non ce ne furono più. C’è una spiegazione?
“In tutti i cinque campionati europei un calendario così fitto non c’è mai stato e in generale nei campionati gli infortuni sono cresciuti del 20%. Noi purtroppo rientriamo in quella statistica. Qualche infortunio lo abbiamo subito in Nazionale, il campo di Empoli mi hanno detto che non era il massimo. Noi con lo nostro staff cercheremo di fare meglio”
Vista l’indisponibilità dell’intera catena di destra e Krunic sembra un pesce fuor d’acqua in quel ruolo, è possibile una soluzione C in vista di domani?
“Tutto ci sta, Krunic l’ho utilizzato come mezzala destra d’inserimento e non come esterno. Le soluzioni ci sono, l’importante è che i ragazzi siano preparati. Poi troveremo una soluzione per cercare di avere una manovra offensiva più varia possibile, perché se diamo punti di riferimento a una squadra come la Juve facciamo fatica”
Allegri ha detto che dovranno essere bravi a non concedere ripartenze. Si aspetta contro una squadra chiusa?
“Di solito la Juve ha sempre approcciato bene le gare, con un baricentro un po’ più alto, poi durante la partita si abbassa un po’ di più. Quello che ha detto Allegri ci sta, poi lui è furbo e non so se gli credo fino in fondo. Domani sarà importante non sbagliare le cose semplici”
Quali sono le difficoltà maggiori di affrontare un allenatore come Allegri?
"Ogni partita ha le sue insidie. In questi anni ci sono state tante partite bloccate, con poche situazioni da rete, ma le cose possono cambiare. Chiaro che vogliamo approcciare bene la partita, quando siamo dentro con intensità diventiamo una squadra che può dire la sua”
Giroud può tranquillamente iniziare dall’inizio o c’è un tema riposo di cui tenere conto?
“La formazione la decido domani, perché ieri praticamente non ci siamo allenati. Oggi metterò tutti i doppi ruoli e domani deciderò. Credo che Olivier stia bene fisicamente e mentalmente, domani è la partita più importante ma non bisogna dimenticare che ce ne sono altre dopo”
Domani è una partita dal sapore di Champions. Il Milan ha perso solo 5 volte nelle ultime 46 in campionato, mentre in Champions 5 nelle ultime 9. Ci sono delle squadre alternative in Italia che sono migliorate e quindi di conseguenza puoi far meglio anche in Europa?
“Col Chelsea la nostra efficienza fisica ha fatto la differenza. Abbiamo giocato sotto il nostro livello, se contro le big del nostro campionato giochi sotto il tuo livello perdi, perché sono avversari forti. Non possiamo mettere a confronto i numeri della Champions dello scorso con quelli di quest’anno. Se giochiamo al nostro livello possiamo essere competitivi sia in Serie A che in Europa. È il livello, la qualità del gioco. L’altra volta ci siamo mossi poco e male senza palla”.
Partita come quella contro la Juve possono portare a un cambio tattico o proprio queste partite il modello di base diventa fondamentale?
“Noi in tutte le partite cambiamo qualcosa, domani sarà un’altra partita. Sceglieremo le caratteristiche migliori per far male alla Juve che è molto solida, ha subito poco finora”
La crescita di Leao dipende ora solo da lui o può insegnargli ancora qualcosa?
“La sua crescita non è finita. Lui non si deve accontentare, io devo pretendere tanto”.