Juventus, è sua la miglior difesa in Serie A. E senza Vlahovic segna Kean

Serie A

I bianconeri al Bentegodi hanno conquistato il quinto successo di fila e non subiscono gol da quasi 500 minuti. La difesa è la seconda migliore in Europa, l'attacco senza Dusan si appoggia a Kean

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Un mese perfetto in campionato. Fatta eccezione per le pessime pagine finali in Champions (valse, comunque, un posto in Europa League), infatti, la Juventus non ha sbagliato un colpo in Serie A dopo il ko di San Siro contro il Milan e si riaffaccia a un passo dalla sosta per il Mondiale in piena zona Champions. Contro il Verona è arrivato il terzo 1-0 delle ultime cinque vittorie consecutive dei bianconeri (non ci riuscivano dal 2020), quel 'corto muso' tanto caro ad Allegri. Il Napoli è a 10 punti di distanza, forse un divario incolmabile vista anche la differenza qualitativa al momento tra le due squadre, ma aver raggiunto la 4^ posizione dopo un inizio così complicato diventa il primo passo per la Juve se vuole essere protagonista nella seconda parte di stagione. Una risalita merito in particolare della fase difensiva, imbattuta da quella cavalcata di Brahim Diaz in poi: con il successo del Bentegodi sono 486 i minuti senza subire gol. In totale in A sono 7 le reti concesse, la media di una ogni due partite, e nei top-5 campionati solo il Barça (con 5) ha fatto meglio.

Seconda gioia per Kean: "Domenica dovremo dare il massimo"

La difesa è solida e non incassa gol, l'attacco in qualche modo al gol ci arriva. Lo fa con il contributo del centrocampo, in particolare Rabiot - autore dell'assist contro l'Hellas, a cui si aggiungono le tre reti nelle partite precedenti -, e con i colpi decisivi di Moise Kean. "È una partita dove avevamo tanti spazi, in particolare all'inizio e alla fine - ha detto la punta nel post partita -. Il mister, quindi, ha saputo giocarsela bene spiegandoci come attaccare la profondità. È una vittoria molto importante, abbiamo dato tutti il 100%, ora ci manca l'ultima partita domenica e dovremo dare il massimo". Senza l'infortunato Vlahovic, alla fine Allegri si è appoggiato più sul centravanti classe 2000 che non su Milik (a secco dal 2 ottobre in campionato): lui ha piegato il Verona, lui aveva sbloccato la gara contro l'Empoli, terminata con un poker. E domenica c'è la Lazio, una possibilità per lasciare la firma anche nei big match e regalare un altro sorpasso ai suoi in vista di Natale.

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Kean esulta dopo il gol contro il Verona
Kean esulta dopo il gol contro il Verona - ©LaPresse

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