Juventus, le news live: la Uefa apre un'indagine nei confronti del club

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Il CFCB (Club Financial Control Body), organo della Uefa, ha aperto un'indagine nei confronti della Juve: "La Prima Camera del CFCB ha aperto un'indagine nei confronti della Juventus FC per potenziali violazioni delle norme sulle licenze per club e sul fair play finanziario. L'inchiesta si concentrerà sulle presunte violazioni finanziarie recentemente rese pubbliche a seguito del procedimento condotto dalla Consob e dalla Procura della Repubblica di Torino"

JUVENTUS, LE NEWS SULL'INCHIESTA IN TEMPO REALE

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Juventus, cosa è successo fino a ora: 

- di Redazione SkySport24

Juventus, il mercato estivo sarà una rivoluzione

Gianluca Di Marzio spiega come potrebbe cambiare il mercato della Juventus, alla luce del terremoto giudiziario e delle dimissioni del Cda bianconero: "Non credo che faranno interventi a gennaio senza delle uscite. La questione diventerà invece importante nella sessione estiva del mercato, perché ci sono tanti giocatori in scadenza come Cuadrado e Rabiot. Paredes non verrà riscattato, c’è il rischio che anche Di Maria vada via. La vera rivoluzione dovrà essere in estate: per sostituire 5-6 titolari servirà una cessione pesante oppure un investimento importante". QUI IL VIDEO
- di Redazione SkySport24

Zeman: "La Juve non è l’unica ad aver agito così"

Zdenek Zeman, in occasione della presentazione della sua autobiografia 'La bellezza non ha prezzo', ha commentato l'inchiesta che ha portato alle dimissioni del Cda bianconero: "La procura di Torino si è mossa per prima, ma non credo che solo la Juve abbia attuato queste pratiche, le altre procure dovrebbero svegliarsi. Il calcio italiano sta male tecnicamente e finanziariamente, più passa il tempo e più la finanza sarà protagonista". QUI L'INTERVISTA INTEGRALE
- di Redazione SkySport24

"Ci riserviamo il diritto di intraprendere qualsiasi azione legale"

La Uefa nel suo comunicato precisa che "in data 23 agosto 2022, la Prima Sezione CFCB ha concluso un accordo transattivo con Juventus FC. Il presente accordo transattivo è stato concluso sulla base delle informazioni finanziarie precedentemente presentate dalla Società relative agli esercizi chiusi nel 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022. Nel caso in cui, dopo la conclusione di questa indagine, la situazione finanziaria del club fosse significativamente diversa da quella valutata dalla Prima Sezione CFCB al momento della conclusione dell'accordo transattivo, o se emergessero o venissero a conoscenza fatti nuovi e sostanziali, la Prima Sezione CFCB si riserva il diritto di rescindere l'accordo transattivo, intraprendere qualsiasi azione legale ritenuta opportuna e imporre misure disciplinari in conformità con le Regole procedurali UEFA CFCB applicabili. La Prima Camera del CFCB coopererà con le autorità nazionali e non rilascerà ulteriori commenti sulla questione mentre l'indagine è in corso"
- di Redazione SkySport24

La Uefa apre un'indagine nei confronti della Juve

La Uefa ha aperto un'indagine formale per potenziali violazioni sulle norme relative alle licenze per club e sul fair play finanziario. Questo il comunicato ufficiale della Uefa: "La Prima Camera del CFCB (Club Financial Control Body) ha aperto oggi un'indagine formale nei confronti della Juventus FC per potenziali violazioni delle norme sulle licenze per club e sul fair play finanziario. L'inchiesta di Prima Camera del Cfcb si concentrerà sulle presunte violazioni finanziarie recentemente rese pubbliche a seguito del procedimento condotto dalla Consob e dalla Procura della Repubblica di Torino". I DETTAGLI
- di Redazione SkySport24

Gip: "Gravi indizi su manovre stipendi"

Le modalità con cui sarebbero state portate avanti dalla Juventus le cosiddette 'manovre stipendi' del 2020 e del 2021 si possono considerare "certamente illecite", al punto che "si condivide con la pubblica accusa la sussistenza di gravi indizi". E' quanto scrive il gip Ludovico Morello, secondo quanto riporta l'agenzia Ansa. Il giudice ha però respinto le richieste di misura cautelare presentate dalla procura per mancanza di rischio di reiterazione del reato: le 'manovre' erano legate all'emergenza Covid e quindi a un "periodo storico non più attuale".
- di Redazione SkySport24

"Per fortuna ci siamo fermati..."

"Per fortuna alla luce delle recenti visite ci siamo fermati". E' quanto disse, riferendosi alla prassi delle plusvalenze e agli accertamenti della Consob, il direttore sportivo della Juventus Federico Cherubini in una conversazione intercettata dalla guardia di finanza il 22 luglio 2021 e riportata dall'agenzia Ansa. Cherubini non è indagato. Questa frase sarebbe uno degli elementi su cui poggia la decisione del gip del Tribunale di Torino di non accogliere le richieste di misure cautelari e interdittive per Andrea Agnelli e altri dirigenti bianconeri: non sono stati ravvisati pericoli di reiterazione del reato. 
- di daniele.caiola

Cosa rischia sul fronte della giustizia sportiva

Lorenzo Fontani ha analizza - negli studi di Sky Sport 24 - cosa prevede il codice di giustizia sportiva per i reati di cui è accusata la Juventus. Gli organi di giustizia sportiva l’avevano già assolta lo scorso maggio (assieme ad altri 10 club) nel filone d’inchiesta sulle plusvalenze. La Procura federale ora ha aperto una nuova indagine sulla cosiddetta ‘manovra stipendi’ bianconera. GUARDA IL VIDEO 
- di Redazione SkySport24

Allegri: "Lucidità in momenti negativi, per tornare a vincere"

"Gestire momenti di negatività, com'è successo quest'anno all'inizio, è importante farlo con grande lucidità, rimanendo un po' staccati da quello che possono essere coinvolgimenti emozionali". Così l'allenatore della Juventus in un incontro in streaming con l'Università politecnica delle Marche, da docente del seminario "Team working e comunicazione delle vittorie e delle sconfitte". "Sara banale - ha concluso Max Allegri - ma nella vita non si può sempre perdere ma non si può sempre neanche vincere. Quindi bisogna essere pronti, soprattutto quando le cose vanno bene a prepararsi a quello che sarà il momento della sconfitta".

- di daniele.caiola

Del Piero: "E' il momento di essere ancora più juventini"

Sky Sport anticipa il messaggio dell’ex capitano: “Non commenterò notizie e indiscrezioni, è una fase delicata. L’unica cosa da fare ora è supportare i nuovi dirigenti, che lavoreranno con la professionalità e la passione che meritano i tifosi e la nostra maglia” LEGGI IL MESSAGGIO COMPLETO 
- di daniele.caiola

Il punto sulla situazione da Torino

Con il nostro inviato Giovanni Guardalà facciamo il punto sulla situazione in casa Juventus, dopo la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Agnelli e altri 11 dirigenti/ex dirigenti bianconeri da parte della Procura di Torino. GUARDA IL VIDEO
- di Redazione SkySport24

Ministro Abodi all'Ansa: "Situazione Juve solo punta estrema, si metta ordine"

"La situazione della Juventus è soltanto la punta estrema e, per certi versi, anche clamorosa, di un fenomeno su cui non possiamo voltarci dall'altra parte", perché "probabilmente la Juventus non è l'unica", dunque "è il momento di mettere ordine e di andare a controllare in maniera più puntuale, perché ci sono società che si comportano in maniera estremamente corretta ed altre che, evidentemente, hanno interpretato in maniera troppo particolare le norme, e ciò determina un problema anche sul versante dell'equa competizione". Lo dice, rispondendo all'ANSA, il ministro dello Sport Andrea Abodi, in merito alla vicenda giudiziaria che coinvolge il club bianconero, aggiungendo che "l'autonomia sportiva debba esser garantita", ma "i comportamenti gestionali devono esser monitorati, analizzati, valutati ed eventualmente sanzionati". Abodi, infine, dichiara di augurarsi che "i fenomeni degenerativi vengano regolati all'interno del sistema sportivo". 
- di Redazione SkySport24

1- Le intercettazioni dell'inchiesta Prisma

"La situazione è davvero delicata. Io in 15 anni faccio un solo paragone: Calciopoli. Lì c’era tutto il mondo che ci tirava contro, questa invece ce la siamo creata noi". Sono le parole di Stefano Bertola (ex direttore finanziario della Juventus) al ds bianconero Federico Cherubini, nell’unica intercettazione ambientale dell’Inchiesta Prisma. Diverse ore di conversazione al tavolo di un ristorante torinese, la sera del 23 luglio 2021, captate dalle microspie piazzate dai militari del nucleo di polizia economico finanziaria su indicazione del pool di magistrati dell’Inchiesta Prisma, che indaga sui conti della Juventus dal 2018 al 2021. Al centro della conversazione ci sono le plusvalenze e la verifica della Consob del 13 luglio. 
- di Redazione SkySport24

2 - "A Paratici nessuno gli diceva niente…"

Viene spesso citato Fabio Paratici, che da poco aveva lasciato la carica di capo dell’area tecnica della Juventus. Il ds Cherubini sostiene che "con Fabio (Paratici, ndr) non si poteva ragionare… finché c’è stato Marotta gli metteva un freno, quando è andato via ha avuto carta libera… Si poteva svegliare la mattina e firmare 20 milioni senza che nessuno gli dicesse niente… Io glielo ho detto: è una modalità lecita ma hai spinto troppo. E lui mi rispondeva: ‘Non ci importa nulla, perché negli scambi se metti 4 o metti 10 è uguale, nessuno ti può dire nulla’". Secondo l’accusa tale conversazione confermerebbe il modus operandi della Juventus: alterare i bilanci facendo ricorso a plusvalenze fittizie (oltre che alla ‘manovra stipendi’). Secondo l’interpretazione difensiva invece si tratterebbe soltanto di un parallelo tra due momenti di difficoltà: il periodo post Calciopoli, con la squadra retrocessa in Serie B e la maggior parte dei calciatori in fuga e quello attuale scandito dal Covid e dal fallimento del progetto Superlega

- di Redazione SkySport24

3 - Intercettazioni e giustizia sportiva

La questione plusvalenze è già stata oggetto di un’indagine sportiva conclusasi con la doppia assoluzione da parte degli organi di giustizia della Figc, sia per la Juventus che per gli altri club coinvolti (11 società in totale e 59 dirigenti). Il principio ‘ne bis in idem’ impedisce di giudicare due volte sullo stesso fatto un soggetto, a meno che non emergano dei nuovi elementi rilevanti. Sul fronte invece della ‘manovra stipendi’ (l’ipotesi della procura di Torino è quella di un taglio fittizio degli stipendi con relativa riduzione dei costi nei bilanci omettendo la posizione debitoria nei confronti di suoi tesserati come invece risulterebbe da scritture private fra lo stesso club e i suoi tesserati) la procura Figc, guidata da Giuseppe Chiné, ha aperto un’inchiesta nei giorni scorsi e sta analizzando tutte le carte dell’inchiesta Prisma di Torino arrivate in Federcalcio.

- di Redazione SkySport24

4 - La "supercazzola" alla Consob

"Non possiamo dire alla Consob che il bilancio è un atto di fede". Le ispezioni della Consob nel luglio 2021 erano al centro di diverse telefonate di dirigenti bianconeri intercettate dagli inquirenti, ma dai dialoghi nessuno immaginava che si sarebbe arrivati a questo punto. "Tanto la Consob la supercazzoliamo", diceva il 15 ottobre 2021 il direttore finanziario della Juve Stefano Cerrato a un collega, a proposito della plusvalenza da 8 milioni scaturita dallo scambio di mercato col Marsiglia fra i giocatori Tongya e Aké. L’espressione - resa celebre dal Conte Mascetti nella trilogia di ‘Amici Miei’ (film cult a cavallo fra gli anni ’70 e ’80) - ritorna anche in un dialogo fra lo stesso Cerrato e Roberto Grossi, revisore di Ernst&Young, a proposito dello scambio Arthur-Pjanic col Barcellona: "Penso che sarebbe opportuno dargli (alla Consob, ndr) un riferimento più o meno di principio contabile o di qualche cosa, cioè posso io supercazzolarli in modo più raffinato?". Il giorno dopo Grossi consiglia Cerrato di non usare il termine “aleatorietà”, che è troppo forte, ma di prediligere “soggettività”. E ancora: "Non dite che non usate Transfermarkt, dite che qualche volta lo usate". Secondo la procura di Torino, questo dimostrerebbe una linea comune fra la società Juventus e i revisori, che invece avrebbero dovuto essere dei controllori indipendenti. CLICCA PER I DETTAGLI

- di Redazione SkySport24

Inchiesta Prisma, le intercettazioni

Ecco alcune delle intercettazioni telefoniche effettuate dalla Guardia di Finanza di Torino nei confronti dei dirigenti della Juventus all'interno dell'Inchiesta della procura di Torino che ha portato alle dimissioni di Andrea Agnelli e di tutto il Cda della Juventus e alla richiesta di rinvio a giudizio per 12 indagati. CLICCA PER L'ARTICOLO COMPLETO
- di Redazione SkySport24

Chi sono i 12 dirigenti Juve per cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio

Nell'ambito dell'inchiesta Prisma sui bilanci della Juve dal 2019 al 2021, i magistrati della Procura di Torino hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio per dodici persone, compreso l'ex presidente Andrea Agnelli e il club bianconero, inteso come persona giuridica. Entro pochi giorni il gup dovrà fissare l'udienza nella quale lo stesso giudice dovrà decidere se andare avanti con il processo, accettando il rinvio a giudizio, oppure emettere un decreto di non luogo a procedere. L'ELENCO 
- di Redazione SkySport24

Nota Juve: "Intendiamo fare valere ragioni e difendere interessi"

"Nella convinzione di aver operato sempre correttamente, Juventus FC intende far valere le proprie ragioni e difendere i propri interessi, societari, economici e sportivi, in tutte le sedi."
- di Redazione SkySport24

Nota Juve: "Contestazioni Procura non appaiono fondate"

"Sulla base di un solido set di pareri di primari professionisti legali e contabili, il board di Juventus è pervenuto, con compattezza, alla conclusione unanime da parte dei nove consiglieri in carica alla data del 28 novembre 2022, che:

  • Il trattamento contabile adottato nei bilanci contestati rientra tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili;
  • le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i rilievi contenuti nella delibera Consob del 19 ottobre 2022; infatti, la Procura afferma l’artificialità di plusvalenze e la fittizietà delle rinunce stipendi, mentre Consob contesta un valore considerevolmente minore di plusvalenze, peraltro senza menzione di falso in bilancio, e non contesta l’efficacia giuridica delle rinunce stipendi, né, con specifico riguardo alla c.d. “manovra stipendi” 2020/2021, la natura giuridicamente non-vincolante, delle c.d. scritture integrative in corso di negoziazione nell’aprile/maggio 2021;
  • la correzione dei bilanci (i.e. restatement), con il limitato profilo delle c.d. “manovre” stipendi 2020 e 2021 è stata decisa in via di adozione di una prospettiva di accentuata ed estrema prudenza e ha effetti contabili ritenuti, anche con l’ausilio di esperti indipendenti , di ordine non rilevante, in particolar modo sul patrimonio netto della Società al 30 giugno 2022;
  • Juventus confida, infine, che, proprio in ragione della ritenuta assenza di qualsivoglia alterazione dei bilanci contestati, le conclusioni delle autorità sportive (che già si sono espresse, con riguardo al tema plusvalenze, in senso favorevole a Juventus) non cambieranno: in assenza di alcuna alterazione contabile, ogni sanzione sportiva risulterebbe del tutto infondata."
- di Redazione SkySport24