Roma, gelo fra Mourinho e Tiago Pinto. E l'allenatore non parla prima della Fiorentina

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Angelo Mangiante

Angelo Mangiante

Dybala e Zaniolo i due volti attuali della Roma. Intanto l'allenatore non parlerà alla vigilia della partita contro la Fiorentina. Col direttore sportivo della Roma Tiago Pinto c'è differenza di vedute, soprattutto sul mercato

LE PROBABILI FORMAZIONI

Tra sorrisi e tensioni. Facce diverse dentro la Roma. La gioia capitale è Dybala: segna sempre ed è osannato dai tifosi. Taumaturgico. La faccia triste del momento è Zaniolo: non incide, finisce per innervosirsi ed è fischiato da quasi tutto lo stadio. Poi c'è la distanza. Racchiusa nella fredda dialettica tra Josè Mourinho e Pinto. Due visioni differenti. Divergenti nella filosofia del mercato. 

Gioia Dybala

Nel frullatore c'è di tutto.  Compresa la certezza di un campione del mondo con il marchio di fabbrica della qualità nei suoi gol: 8 reti e 2 assist in appena 12 partite da titolare più 3 presenze da subentrato. Decisivo con un'incidenza del 33% sui gol della squadra. 

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Tristezza Zaniolo

Sono invece ormai più di tre anni che Zaniolo non segna un gol in campionato all'Olimpico, dove comincia a percepire un'aria cambiata, più pesante, intorno a lui. Finora solo un gol in campionato e uno in Europa League in 17 presenze complessive. Un'incidenza che scende al 15% sui gol della Roma. Il rinnovo è fermo. Nessun altro incontro in agenda. Da una parte un giocatore che si aspettava di rinnovare a non meno di 4 milioni a stagione, dall'altra la risposta della società di pensare in questo momento solo al campo. La scadenza del contratto nel 2024. Stessa scadenza di Pinto e di Mourinho. 2024. Non sarebbe una sorpresa l'addio di qualcuno dei tre già a giugno, un anno prima di quella scadenza. Tra sorrisi e tensioni. 

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